Berlusconi-pensiero

Neologismi (2008)

Berlusconi-pensiero


loc. s.le m. inv. Il pensiero e la strategia politica di Silvio Berlusconi. ◆ Si guardi dai suoi stessi alleati, dagli «arditi» del mercato (gli imprenditori, quando si tratta dei sindacati), dai kamikaze del profitto (soprattutto di quello privato se, come diceva [Gaetano] Salvemini, le perdite sono pubbliche), dagli «ultras» del «Berlusconi-pensiero». È quando sta per stravincere sui propri avversari che il vero uomo di Stato si distingue dal semplice demagogo per la moderazione verbale e la saggezza politica. (Piero Ostellino, Corriere della sera, 17 giugno 2000, p. 2, In primo piano) • Insomma, preparato da una superdose di Berlusconi-pensiero, diventava inevitabile il colpo di teatro di [Silvio] Berlusconi che esordiva leggendo «il nostro don Gianni» (era un articolo di Baget Bozzo). (Luca Telese, Giornale, 25 gennaio 2004, p. 4, Il fatto) • Sul tema tasse il Berlusconi-pensiero è chiaro: «L’evasione fiscale è un reato anche se il senso morale di un cittadino, quando gli viene chiesto più del 50% di ciò che guadagna si ribella... Pensa: “io evado ma sono nel giusto”». (Chiara Beria di Argentine, Stampa, 7 marzo 2006, p. 2, Interno).

Composto dal nome proprio (Silvio) Berlusconi e dal s. m. pensiero.

Già attestato nella Repubblica del 31 gennaio 1989, p. 37, Sport (Licia Granello).

V. anche Silvio-pensiero.