bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le fosse nasali). Nell’uomo, in partic., è lo spazio (detto anche cavità orale), compreso tra la volta palatina, le arcate delle gengive e dei denti e il cosiddetto pavimento che, attraverso le fauci, comunica con la faringe; in senso stretto è lo spazio compreso tra la faccia interna delle guance e delle labbra e la faccia esterna delle arcate gengivo-dentarie (che in anatomia è più propriam. detto vestibolo della b.). Locuzioni: b. larga, stretta, regolare, che arriva agli orecchi, che pare un forno; b. sdentata; a b. piena, di chi ha ancora il boccone in bocca; a b. asciutta, senza aver mangiato, digiuno (anche fig., per indicare delusione: lasciare, rimanere a b. asciutta); restare, guardare a b. aperta, meravigliato, sorpreso; venire l’acquolina in b. (v. acquolina); levarsi il pane di b., far sacrifici per qualcuno; levare, togliere il pane di b., togliere a qualcuno