Bolognesità

Neologismi (2008)

bolognesita


bolognesità s. f. inv. L’essere, il sentirsi bolognese, o profondamente affine ai cittadini bolognesi, alle loro tradizioni e ai loro costumi. ◆ Il Professore sa che sotto le Due Torri si lamenta la scarsa bolognesità del Cinese. «Invece mi ha dato una bella lezione proprio in tema di bolognesità». Sergio [Cofferati] andò a cena da Romano [Prodi] la sera del pacco bomba. «Ci siamo messi a tavola con un po’ di ritardo». Ma è rimasto tempo per molti discorsi. (Vittorio Monti, Corriere della sera, 31 dicembre 2003, p. 12, Cronache) • [Sergio] Cofferati si prepara alla grande prova municipale per l’Ulivo, fra previsioni e sondaggi che sembrerebbero doverlo punire per difetto di bolognesità. (Sole 24 Ore, 21 marzo 2004, p. 9, Italia-Politica) • «sto già lavorando al nuovo film». A partire dalla ricerca del protagonista e tra i requisiti richiesti c’è proprio «la bolognesità». «Sto cercando un ragazzo sui diciotto anni con l’accento bolognese, o perlomeno emiliano - spiega [Pupi] Avati -. Non deve essere troppo bello e non mi interessa che sia un attore professionista. Vorrei più che altro un bolognese da bar; (Emanuela Giampaoli, Repubblica, 11 marzo 2008, Bologna, p. XVI).

Derivato dall’agg. bolognese con l’aggiunta del suffisso -ità.

Già attestato nel Corriere della sera del 13 febbraio 1995, p. 5, In primo piano (Giorgio Meletti).