Buono-scuola

Neologismi (2008)

buono-scuola


(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, tra capannelli di ragazzi pelati e neri, c’è il banchetto dei giovani comunisti contro il buono scuola di [Roberto] Formigoni. (Manifesto, 12 novembre 2000, p. 9, Società) • [tit.] Buono-scuola, contributi da quest’anno [testo] Il buono-scuola comincia il suo cammino all’Ars [Assemblea regionale siciliana] e si prepara a un corsa ad ostacoli. (Giornale di Sicilia, 3 luglio 2002, p. 12, Fatti & Notizie) • L’idea di questa inchiesta era nata subito dopo quella sui buoni scuola, dove il pm [Laura] Longo e la Guardia di Finanza avevano scoperto che decine di persone avevano falsificato il proprio reddito per ottenere un rimborso non dovuto dalla Regione. (Sarah Martinenghi, Repubblica, 1° febbraio 2008, Torino, p. VII).

Composto dal s. m. buono e dal s. f. scuola.

Già attestato nel Corriere della sera del 1° marzo 1994, p. 12, Politica (Giulio Benedetti), nella variante grafica buono scuola.