centèṡimo (poet. centèsmo) agg. e s. m. [dal lat. centesĭmus, der. di centum «cento»]. – 1. agg. num. ord. a. Che in una serie, in una progressione, occupa il posto corrispondente al numero cento (in scrittura numerica 100°, in numeri romani C): arrivare centesimo, centesima, o, come sost., essere il c. nella graduatoria. In composizione con altri numerali forma gli ordinali superiori: centesimo primo (o, più com., centunesimo), centesimo secondo (o, più com., centoduesimo), ecc. b. Con valore partitivo, la c. parte, una delle cento parti uguali in cui si divide l’intero: il centimetro è la c. parte del metro. 2. s. m. a. La centesima parte (numericamente 1/100): ho sbrigato appena un c. del lavoro. Centesimo era detta in