Centro di trattenimento temporaneo

Neologismi (2008)

centro di trattenimento temporaneo


loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a ospitare gli immigrati clandestini che stanno per essere espulsi dal territorio nazionale. ◆ Mancano i centri di «trattenimento temporaneo» previsti dalla nuova legge per ospitare i clandestini prima dell’espulsione: dovevano nascere in ogni regione, ma ne è stato allestito uno solo, a Trapani. (Stampa, 3 luglio 1998, p. 1, Prima pagina) • La Corte costituzionale ha deciso: i centri di «trattenimento temporaneo» per i clandestini in attesa di espulsione, come quello di via Corelli a Milano, non violano il principî fondamentali di tutela della libertà personale. (Corriere della sera, 24 febbraio 2001, p. 53, Cronaca di Milano) • In attesa di ulteriori sviluppi, la procura di Siracusa contesta ai due liberiani il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ai provvedimenti di fermo si è giunti grazie alle testimonianze rese da alcuni dei sopravvissuti a quest’ennesima strage della disperazione. Sono 56, infatti, gli stranieri rimasti nel centro di trattenimento temporaneo di Pian del Lago, a Caltanissetta. (Giacomo Susca, Avvenire, 10 agosto 2004, p. 5, Primo piano).

Espressione composta dal s. m. centro, dalla prep. di, dal s. m. trattenimento e dall’agg. temporaneo.