Controfilosofia

Neologismi (2008)

controfilosofia


(contro-filosofia), s. f. Concezione alternativa della storiografia filosofica. ◆ Si considera un antifilosofo? «No... per fare questo avrei dovuto scrivere una storia della controfilosofia o una storia dell’antifilosofia. Non è il caso! Ho scritto certo un antimanuale di filosofia. Spesso si cade nello stesso genere di confusione parlando del mio Manuale di antifilosofia. Ora l’antifilosofia è una corrente di pensiero che esiste davvero in Francia e che non mi riguarda. È il concetto di storia che si unisce al Contro, non quello di filosofia. Io propongo una storiografia alternativa, la storia di una filosofia dimenticata o una rilettura di autori che si crede di conoscere ma che la vulgata dominante del milieu filosofico ha travisato» [Michel Onfray intervistato da Domenico Quirico]. (Stampa, 24 aprile 2006, p. 30, Società e Cultura) • [Jacques Rancière] Giunge […] a elaborare una contro-filosofia, interessata più a personaggi minori se non oscuri, come l’utopista Étienne Cabet, il filosofo operaio Gabriel Gauny, il maestro Joseph Jacotot, che a Platone, Aristotele o Marx. (Filippo Del Lucchese, Manifesto, 17 aprile 2007, p. 14, Cultura).

Derivato dal s. f. filosofia con l’aggiunta del prefisso contro-.

Già attestato nel Corriere della sera del 18 luglio 1999, p. 14, Esteri (Lorenzo Cremonesi).