corrènte3 s. f. [part. pres. di correre, sostantivato al femm.]. – 1. a. Moto d’assieme di una massa d’acque (in un tratto di mare, di un fiume, torrente, canale e sim.), e anche la massa stessa in movimento: la c. in quel punto è molto forte; ho pensato ai pesci del fiume, a quanta fatica devono fare per resistere alla c. e non finire buttati nell’acqua salata del mare (Marco Lodoli); lottare contro la c.; seguire la c.; andare, nuotare, navigare contro corrente. Alcune di queste locuz. sono molto com. anche in senso fig., per indicare l’uso generale, la moda, o una tendenza di opinioni, di idee seguite dai più: seguire la c., abbandonarsi alla c., fare ciò che fanno gli altri, lasciarsi trasportare dall’andazzo generale delle cose; andare contro c., agire o pensare in modo diverso dalla maggior parte degli altri. In senso proprio, nelle navi, àncora da corrente, ancora disposta a poppa, che serve, insieme con le ancore di prora, a mantenere la nave ormeggiata in posizione ben fissa anche in luogo di corrente. Con accezioni e usi più tecnici, in geografia fisica: c. marina, moto permanente di masse d’acqua marina in direzione costante, determinato da varie cause e influenzato anche dalla morfologia del bacino; correnti d’impulso, dovute a un impulso superficiale, di solito il vento (come la c. del Golfo); c. di scarico, causata prevalentemente da differenze di temperatura, di salsedine o di livello fra masse d’acqua contigue; c. calde, che portano acque più calde di quelle dei mari verso cui ed entro cui scorrono, esercitando in conseguenza un’azione mitigatrice sulle condizioni climatiche; c. fredde, aventi caratteri opposti a quelli delle precedenti così da esercitare un’azione refrigeratrice. Nella fisica, c. fluida, moto d’insieme di una massa fluida, soprattutto liquida, che si muove in un campo ben determinato (canale, condotta, corso d’acqua, ecc.): correnti d’acqua a pelo libero, correnti d’acqua in pressione. b. Massa d’aria in movimento: c. atmosferiche, i venti. Nell’uso com., movimento o circolazione d’aria fra due aperture in ambienti chiusi: chiudi la porta, ché fa c. con la finestra; c’è troppa c. d’aria qui; spòstati, non stare in corrente!; è cagionevole di salute e deve assolutamente evitare le correnti. In geofisica, correnti a getto, correnti aeree spiranti circa a livello della tropopausa (quote di 8-15 km), a elevata velocità da ovest verso est (la c. a getto subtropicale spira alla latitudine di circa 30°, al di sopra della zona di separazione tra le masse d’aria calda di origine subtropicale e le masse d’aria fredda di origine polare; quella a getto subpolare spira, con velocità meno elevata, a latitudini comprese tra il 50° e il 60°). c. Massa di materia in movimento. In partic.: c. lavica o di lava, colata di lava abbondante e fluida, caratterizzata da lunga durata e notevole velocità di avanzamento; in geologia, c. tettoniche, lentissimi movimenti d’assieme di ingenti masse di rocce dovuti a spinte orogenetiche che agiscono orizzontalmente nella crosta terrestre. In astronomia, c. stellari, gruppo di stelle in moto d’assieme nella stessa direzione, con velocità peculiari sensibilmente uguali; prendono il nome dalla costellazione verso cui sono apparentemente dirette (per es., la c. di