Cumulabilità

Neologismi (2008)

cumulabilita


cumulabilità s. f. inv. Possibilità di cumulare redditi di diversa provenienza. ◆ i pensionati di anzianità e di invalidità potranno cumulare con i redditi da lavoro autonomo il 70% della quota di pensione eccedente il trattamento minimo del fondo dei lavoratori dipendenti. Attualmente la cumulabilità è consentita per il 50% (Repubblica, 14 novembre 2000, p. 43, Economia) • Il governo punta a ampliare progressivamente la possibilità di totale cumulabilità tra pensione di anzianità e redditi da lavoro dipendente o autonomo, in funzione dell’anzianità contributiva e dell’età. (Roberto Giovannini, Stampa, 13 dicembre 2001, p. 8, Economia) • La diffusione della previdenza complementare è scarsa soprattutto tra quei lavoratori le cui pensioni pubbliche si prospettano più basse: gli autonomi, i giovani, le donne, penalizzati dalla maggiore variabilità e discontinuità dei redditi. A questi lavoratori vanno offerti schemi pensionistici che consentano ampia libertà nella scelta dei flussi di contribuzione e che facilitino la cumulabilità e la trasferibilità da una forma previdenziale all’altra, anche dei versamenti effettuati in diverse fasi lavorative. (Mario Draghi, Corriere della sera, 4 febbraio 2007, p.10).

Derivato dall’agg. cumulabile con l’aggiunta del suffisso -ità.

Già attestato nella Repubblica del 12 agosto 1984, p. 5, Politica (Enzo Cirillo).