Cùpola

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cupola


cùpola s. f. [dal lat. cupŭla, dim. di cupa «botte»]. – 1. a. Tipo di volta a pianta circolare la cui forma geometrica può essere quella della semisfera risultante dalla rotazione di una semicirconferenza, o della superficie risultante dalla rotazione intorno a un asse verticale di una curva diversa, come un arco circolare diverso da una semicirconferenza (c. rialzata, o a sezione archiacuta) o un arco di parabola (c. parabolica); può essere impostata su una struttura di pianta circolare, che prende il nome di tamburo, e, nella maggior parte dei casi, essere raccordata a una sottostante pianta poligonale mediante strutture di varia forma dette pennacchi (generalm. parti di volta a vela); in casi meno frequenti ha pianta ellittica. Anche, volta a padiglione su pianta poligonale regolare, quando la curvatura della superficie corrispondente a ciascun lato sia sufficientemente pronunciata per dare l’impressione di una calotta poligonale. b. estens. La c. del cielo, la volta celeste. c. Come locuz., a cupola, a forma di cupola, di calotta: mi trovai il piatto pieno a cupola di uccelli che mi piovevan da tutte le parti (Fucini). Forno a cupola, altro nome del cubilotto. 2. a. Specie di casamatta corazzata girevole, generalmente a forma emisferica, armata con artiglierie e costituente l’elemento attivo principale dei forti moderni. b. Nelle navi da guerra, la parte superiore delle torri corazzate. c. Copertura girevole di forma solitamente emisferica (ma anche cilindrica o conica) che, in un osservatorio astronomico, serve per il ricovero e la protezione degli strumenti. Nel linguaggio di teatro, elemento della scenotecnica moderna, con cui si dà agli spettatori l’illusione ottica della volta celeste: si presenta come la nicchia di un’abside, la cui superficie curva è sormontata da una calotta sferica rigida e di colore grigio-azzurro che, con opportuna illuminazione, può assumere i varî colori del cielo. 3. La parte convessa del cappello che s’inserisce o si continua nella falda. 4. In botanica, formazione, derivata da una proliferazione dell’asse fiorifero e munita di spine o di squame, che avvolge i frutti o un complesso di frutti nelle piante della famiglia fagacee, sia completamente (come nel faggio e nel castagno) sia incompletamente (come nelle querce). C., o coppa, ricettacolare, ricettacolo fiorale fatto a coppa, caratteristico di molte rosacee. 5. In anatomia umana, c. diaframmatica, ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma; c. pleurica (o domo pleurico), la parte più elevata della pleura che riveste e sovrasta l’apice del polmone. 6. In geologia, tipo di giacitura di alcune rocce eruttive e sedimentarie a forma di ammasso convesso di altezza variabile, talora notevole; in partic., c. lavica, ammasso domiforme di lava viscosa che si forma al di sopra della bocca di efflusso di un vulcano, durante un’attività effusiva lenta; c. di argilla, formazione dovuta all’azione di dilavamento, trasporto e accumulo di materiale argilloso, esercitata dalle acque meteoriche in terreni poco inclinati e non protetti da vegetazione. 7. Nel linguaggio giornalistico, termine con cui (per traslato dal sign. 1) viene indicato il massimo organo dirigente della mafia, del quale farebbero parte i capi designati dalle più potenti famiglie (v. famiglia, n. 4 b) di una determinata area geografica, per il controllo delle molteplici attività illegali svolte dall’organizzazione e le decisioni ultime in merito alle questioni più delicate (rapporti con altre organizzazioni criminali e con il mondo politico, apertura di nuovi mercati per lo smercio della droga, eliminazione di persone indesiderate, ecc.). ◆ Dim. cupolétta, cupolina, e cupolino m. (v.); accr. cupolóne m. (v.).

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