Cyberinvestigatore

Neologismi (2008)

cyberinvestigatore


(cyber-investigatore), s. m. Chi si occupa della vigilanza della rete telematica con il compito di individuare i pirati informatici e prevenire la diffusione di virus. ◆ I cyberinvestigatori americani hanno arrestato ieri un ragazzo di 18 anni del Minnesota, Jeffrey Lee Parson, accusandolo di essere uno degli autori del micidiale virus Blaster che è dilagato in tutto il mondo nei computer che usano il software della Microsoft. (Sole 24 Ore, 30 agosto 2003, p. 7) • Prudenza, diffidenza, attenzione all’uso che di Internet fanno i più piccoli. Per evitare truffe e trappole informatiche, in vertiginoso aumento, sono queste le «regole base» suggerite dal capitano Mario Piccinni, comandante del Gruppo pronto impiego delle Fiamme gialle e capo di una squadra specializzata di cyber-investigatori. (Lorenza Pleuteri, Repubblica, 16 gennaio 2005, Milano, p. VII) • Secondo le ultime statistiche della Polizia postale e delle comunicazioni, nel 2007 (sommando hacking e truffe) sono stati arrestati 83 pirati e truffatori della Rete. I denunciati sono 3.119. I cyber-investigatori hanno ricevuto 14.639 denunce e avviato 11.030 indagini. Ma quel che più colpisce è il numero di transazioni non riconosciute: circa 88 mila acquisti con carte di credito nel 2006 e più di 76 mila nel 2007 sono stati «rubati». (Gianni Santucci, Corriere della sera, 19 gennaio 2008, p. 12).

Composto dal confisso cyber- aggiunto al s. m. investigatore.

Già attestato nella Stampa del 13 marzo 1996, Aosta, p. 1 (Claudio Laugeri).

V. anche vigilante telematico.