Dissing

Neologismi (2018)

dissing


s m. Nella cultura hip-hop e, in particolare, nella musica rap, canzone, brano che ha l’obiettivo di prendere in giro, criticare o addirittura insultare una o più persone, di solito appartenenti all’ambiente stesso della musica rap. ◆ Sta girando in rete il «dissing», termine tecnico che sta a indicare gara di insulti tra colleghi, di Grido versus Fabri Fibra. Lo raccontava il film «8 Mile» con Eminem, il mondo dei rapper che si sfidano a colpi di canzoni offensive. In Italia a incrociare i guantoni sono Grido appunto, che all'anagrafe fa Luca Aleotti, e fa parte del gruppo «I Gemelli diversi» e Fabri Fibra, 26enne di Senigallia e fenomeno dell'estate con il tormentone «Applausi per Fibra». (Corriere della sera.it, 12 settembre 2006, Spettacoli) E poi c’è Fabri Fibra. Mosca bianca di successo nel panorama musicale italiano. Il suo ultimo disco Squallor è uscito a sorpresa su iTunes lo scorso 7 aprile, accompagnato da un solo laconico tweet del rapper. E poi nient’altro. [...] Di conseguenza nessun articolo di approfondimento nei principali quotidiani, se non per il dissing (si fa per dire) per quel “fuck Fedez” contenuto nel pezzo Il rap nel mio paese, una specie di cookie da dare a una stampa capace solo di guardare la superficie delle cose. (Michele Boroni, Wired.it, 20 aprile 2015, Musica) Bisogna tornare indietro al 13 giugno, quando dalla società di Fedez e J-Ax parte la lettera a Highsnob. I motivi, secondo l’avvocato della società Cristiano Magaletti, sarebbero diversi. Al centro non c’è il dissing (lo sfottò cantato, ndr) della canzone ma la violazione da parte di Highsnob di un patto di riservatezza legato al contratto. E presentano il conto di 20 mila euro di penale. (Stefano Landi, Corriere della sera.it, 7 gennaio 2018, Spettacoli).

Dall’ingl. dissing, voce originaria del vernacolo afro-americano, diffusa dall’hip-hop, probabilmente ricavata per scorciamento da (to) disrespect (‘mancare di rispetto’).