equivicinanza s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando la sua «equivicinanza» (neologismo di cui non sentivamo il bisogno) fra i terroristi di Hamas e lo Stato di Israele. (
Già attestato nella Repubblica del 2 dicembre 2003, p.10, Politica estera (