Eriṡìpela

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erisipela


eriṡìpela (pop. eriṡìpola, ereṡìpela, ereṡìpola, riṡìpola) s. f. [dal lat. tardo erysipĕlas, gr. ἐρυσίπελας, comp. di ἐρυσι-, dal tema di ἐρεύϑω «arrossare», e di un secondo elemento col sign. di «pelle»]. – Infiammazione acuta della pelle (a livello del derma) e anche delle mucose, determinata dallo streptococco e caratterizzata da arrossamento che si sposta e tende a diffondersi, via via che regredisce nella zona iniziale: può manifestarsi in seguito a ferite o altre lesioni cutanee, colpendo di preferenza il cuoio capelluto, la faccia, gli arti inferiori; si distinguono varie forme: e. eritematosa, la più comune e tipica, e. ecchimotica, e. suppurativa (o pustolosa), e. cancrenosa (che colpisce spec. le regioni a cute sottile quali le palpebre, la vulva, lo scroto), ecc., e, a seconda del modo o ritmo di diffusione, e. migrante (o ambulante), e. universale, e. serpiginosa, e. erratica, e. a ripetizione, e. mestruale. In veterinaria, e. dei suini, altro nome del mal rossino (v. rossino).