flash mobbing loc. s.le m. inv. Raduno spontaneo e improvvisato, che si organizza mediante una convocazione a catena inoltrata su siti Internet o tramite messaggi di posta elettronica, durante la quale i partecipanti compiono un’azione collettiva. ◆ un movimento nato a New York circa un anno fa e da lì propagatosi in altre capitali: il «flash mobbing», ovvero l’idea di mobilizzare all’improvviso il maggior numero possibile di persone, inviando loro e-mail o messaggini telefonici, affinché si riuniscano in uno specifico posto, a una certa ora, per compiere attività bizzarre ed anarchiche (ma, va sottolineato, assolutamente pacifiche). (