forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. ‖ esile, mingherlino, molle. b. [resistente agli sforzi, anche con la prep. di: f. di gambe; un ragazzo di f. costituzione] ≈ resistente, robusto, solido. ↔ cagionevole, debole, delicato. ● Espressioni: fig., dare (o prestare) man forte (a qualcuno) → □; fig., scherz., sesso forte → □; taglia forte → □. 2. a. [di persona o carattere, che sa sempre cosa fare, anche in caso di avversità] ≈ deciso, determinato, fermo, risoluto, saldo, sicuro, solido. ↔ debole, fiacco, fragile, indeciso, insicuro, irresoluto. b. [che ha coraggio: una donna f.] ≈ (lett.) ardimentoso, audace, coraggioso, impavido, (lett.) prode, valente, valoroso. ↔ codardo, pavido, pusillanime, timoroso, vigliacco, vile. ● Espressioni: farsi forte (di qualcosa o qualcuno) [usare a proprio vantaggio: si fa f. delle molte protezioni che ha] ≈ avvalersi, giovarsi, valersi. 3. a. (fam.) [che ha esperienza o capacità notevoli, con la prep. in: è molto f. in matematica] ≈ abile, bravo, dotato, (fam.) tagliato (per), versato. ↑ esperto, ferrato, provetto, valente. ↔ carente, debole, fiacco, scadente. ↑ negato. b. [assol., in espressioni ammirative del linguaggio giovanile: sei f., papà!] ≈ abile, in gamba. c. [di persona che fa qualcosa in misura intensa o esagerata: essere un f. camminatore, un f. lavoratore] ≈ grande, instancabile, notevole, [di cose negative] incallito (un bevitore i.). ↔ mediocre, modesto. d. (fam.) [che diverte: il tuo amico è proprio f.] ≈ divertente, simpatico, spassoso, spiritoso, [di persona] (pop.) una forza (il tuo amico è proprio una forza). ↔ antipatico, noioso, (gerg.) pesante, (lett.) tedioso. 4. [che ha i mezzi per imporre la sua autorità: una monarchia f.; un f. esercito] ≈ potente. ↔ debole. ● Espressioni: maniere forti [uso di mezzi violenti per convincere qualcuno: usare le maniere f.] ≈ e ↔ [→ FORZA s. f. (4. e)]. 5. a. [che è capace di reggere al peso, agli urti: casa con f. fondamenta; f. armatura] ≈ robusto, solido. ↔ fragile. b. [che non si consuma, non si logora: tela f.] ≈ resistente, robusto, saldo, solido, tenace. ↔ delicato, fragile, labile, tenue. c. [che resiste, che tiene: colla f.; nodo f.] ≈ resistente, tenace. 6. [che ha una notevole energia, forza, efficacia: un f. purgante] ≈ efficace, energico, potente. ↔ blando. 7. [dato o compiuto con forza: assestare un f. colpo] ≈ energico, possente. ↑ violento. ↔ debole, leggero. 8. a. [di grande intensità: uomo di f. ingegno; una f. antipatia] ≈ grande, notevole, rilevante. ↔ scarso. ↑ ridicolo, risibile. b. [di grande potenza o violenza: f. vento; essere agitato da f. passioni] ≈ grande, impetuoso, intenso, possente, potente, vigoroso, violento. ↔ debole, moderato, tenue. c. [di grandi dimensioni: una f. somma di denaro; f. perdite; gravano su di lui f. sospetti] ≈ considerevole, consistente, grande, ingente, notevole, rilevante. ↔ esiguo, scarso, trascurabile. ↑ insignificante, irrilevante. 9. a. [che agisce intensamente sul gusto: un sapore, un cibo f.] ≈ piccante, [di cibo] speziato. ↔ delicato, dolce, leggero. b. [che agisce intensamente sull'udito] ≈ alto. ↑ assordante. ↔ basso, fievole, tenue. c. [che agisce intensamente sulla vista: una tinta f.; un rosso f.] ≈ acceso, intenso, luminoso, sgargiante, smagliante, vivace, vivido, vivo. ↔ fioco, opaco, pallido, smorzato, spento, tenue. d. [che agisce intensamente sull'odorato] ≈ acre, acuto, intenso, penetrante, pungente. ↑ cattivo, sgradevole. ↔ delicato. ↑ buono, gradevole. e. [di bevanda, dall'elevato tasso di alcol: questa grappa è troppo f. per me] ≈ alcolico. ↔ leggero. 10. a. [difficile da sopportare: un f. dolore] ≈ acuto, grande, intenso. ↑ atroce, insopportabile, lancinante. ↔ leggero, lieve, sopportabile, tenue. b. [che può offendere: una frase troppo f.] ≈ ↑ insolente, offensivo, oltraggioso, volgare. ↔ pudico, rispettoso. 11. a. [di cosa astratta, di gran peso: è un f. argomento a mio favore; ho f. motivi per rifiutare] ≈ consistente, serio, solido, valido. ↔ debole, fiacco. b. [di maggior valore o importanza rispetto ad altre cose analoghe] ● Espressioni: pezzo forte → □; piatto forte → □. 12. (ling.) a. (gramm.) [di categoria grammaticale che nella sua flessione non ricorra a suffissi ma ad alternanze vocaliche: perfetto f.] ↔ debole. b. (disus.) [di consonante articolata senza vibrazione delle corde vocali] ≈ sorda. ↔ lene, sonora. c. [di sillaba che porti l'accento] ≈ accentato, tonico. ↔ atono, debole. 13. (ant.) a. [che si comprende o crede a stento: Sì ch'è f. a veder chi più si falli (Dante)] ≈ arduo, difficile, duro. ↔ agevole, facile. b. [che crea disagio: altra via, che fu sì aspra e f., Che lo salire omai ne parrà gioco (Dante)] ≈ malagevole, scomodo. ↔ agevole, comodo. ■ avv. 1. a. [con violenza o intensità, anche ripetuto: pioveva f.; il cuore gli batteva f. f.] ≈ energicamente, fortemente, intensamente. ↑ violentemente. ↔ delicatamente, piano. ↑ debolmente. b. [con tenacia: stringere f.] ≈ fortemente, tenacemente. ↔ debolmente. 2. a. [in notevole quantità o intensità: mangiare, fumare f.; dubito f.] ≈ abbondantemente, assai, molto. ↔ moderatamente, parcamente, poco. b. [molto intensamente: dormire f.] ≈ profondamente. 3. [a gran velocità: correre, andare f.] ≈ rapidamente, speditamente, velocemente. ↑ a rotta di collo. ↔ adagio, lentamente, piano. ● Espressioni: fig., fam., andare forte [avere successo: quest'anno quel programma va f.!] ≈ andare a gonfie vele (o alla grande). ↓ andare bene. ↔ andare male. 4. [con un volume di voce sostenuto: piangere f.; lo puoi dire f.] ≈ ad alta voce, a voce alta. ↑ a squarciagola. ↔ a bassa voce, a voce bassa, piano (piano), sommessamente, sottovoce. 5. (fam.) [anche posposto a un agg., dandogli per lo più valore di superl.: era arrabbiato f.; sei ignorante f.!] ≈ davvero (era d. arrabbiato), (fam.) di brutto, molto, (fam.) sul serio. 6. (ant.) [in modo oscuro: però che f. parli - f. dico quanto a la novitade de la sentenza (Dante)] ≈ difficilmente, oscuramente. ↔ chiaramente, pianamente. ■ s. m. 1. (anche f.) [chi ha coraggio: la fortuna aiuta i f.] ≈ audace, coraggioso, impavido, (lett.) prode. ↔ debole, pavido, pusillanime, timoroso. ↑ vigliacco, vile. 2. (anche f.) [che ha molte possibilità di realizzare il proprio volere: l'arroganza dei f.] ≈ potente. ↔ debole, umile. ↑ oppresso. 3. (mus.) [didascalia che, apposta a un passaggio musicale, ne prescrive un'esecuzione effettuata con un robusto grado di sonorità] ↔ piano. > fortissimo, f., mezzo forte, piano, pianissimo. 4. (solo al sing.) a. [parte forte o più forte di qualcosa: il f. dell'esercito] ≈ grosso, nerbo. b. [la cosa in cui meglio si riesce o si è più capaci (prob. esemplato sul fr. fort): la matematica non è il mio f.] ≈ cavallo di battaglia, passione, specialità. ↔ neo, (punto) debole, tallone d'Achille. c. [sapore o odore acido di sostanze fermentate: prendere il f., sapere di f.] ≈ acido, agro. □ dare (o prestare) man forte (a qualcuno) [venire in aiuto, in difesa di qualcuno: prestare man f. a un amico] ≈ aiutare (ø), sostenere (ø), supportare (ø), (lett.) tenere bordone. ‖ difendere (ø). ↔ danneggiare (ø), nuocere. □ pezzo forte [opera o parte di un'opera (teatrale o musicale) in cui un attore o un cantante esprime meglio le sue capacità] ≈ cavallo di battaglia. □ piatto forte 1. [la portata migliore, più importante, più gustosa di un pasto] ≈ (non com.) piatto di resistenza, pietanza. 2. (fig.)[la parte più interessante di qualcosa] ≈ clou. □ sesso forte ≈ maschi, uomini. ↔ sesso debole. □ taglia forte ≈ extra-large. ↔ small, taglia ridotta. [⍈ GRANDE, PARTICOLARE, PIANO]
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