Gonfalonière

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gonfaloniere


gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, ecc.; sinon. quindi di vessillifero, anche in senso fig.: santo Francesco, g. della croce di Cristo (Fior. di s. Franc.). In partic., nel Medioevo, chi aveva in custodia il gonfalone del Comune. Il termine passò poi a indicare specifiche magistrature, soprattutto nelle città toscane: g. di giustizia, istituito a Firenze nel 1289 come capitano di mille armati posti a difesa dei magistrati del popolo contro i magnati, e poi, con gli «Ordinamenti di Giustizia», messo a capo del collegio dei priori, per divenire in seguito capo del governo civile fino all’avvento del principato; g. di Santa Romana Chiesa, dignità conferita nel Medioevo e Rinascimento dalla S. Sede a personaggi benemeriti, con l’incarico di difenderne le ragioni e i diritti.