Governo di prossimità

Neologismi (2008)

governo di prossimita


governo di prossimità loc. s.le m. Governo locale, amministrazione pubblica che i cittadini percepiscono come immediatamente vicina alle loro necessità. ◆ «Ora bisogna mettere ordine, bisogna mettere dei paletti. Si rischia un progressivo svuotamento dei governi di prossimità, ossia dei comuni. La verità è che la storia italiana non è una storia di regioni, ma di comuni. È nel dna del paese. Noi sindaci siamo in frontiera, il rapporto con i cittadini è senza mediazioni» [Walter Veltroni intervistato da Claudio Tito]. (Repubblica, 25 novembre 2002, p. 8, Politica) • [Walter] Veltroni e [Gabriele] Albertini siedono al tavolo con i sindaci di Madrid e Barcellona per rispondere agli spunti proposti dal direttore del «Corriere della Sera», Stefano Folli, e discutere del futuro. Problemi analoghi per tutti: la sfida ecologica, i rapporti con l’Europa, il sostegno ai cittadini. Ma anche il rapporto con il governo centrale. Veltroni è categorico: «Se la città cresce, è il Paese complessivamente che cresce. E poiché i cittadini ci chiedono un governo di prossimità, è giusto che i comuni vengano anche considerati volano della ripresa economica del Paese». (Elisabetta Soglio, Corriere della sera, 30 gennaio 2004, p. 50, Cronaca di Milano) • «Abbiamo già attivato – spiega ancora [Antonella] De Giusti – la nostra rete delle scuole con cui ci riuniamo periodicamente. Crediamo in questo progetto perché se i municipi sono pensati per essere il governo di prossimità nella Capitale, all’interno del nostro territorio cerchiamo di essere il più vicino possibile ai nostri residenti, partendo dai più giovani». (Gabriele Isman, Repubblica, 23 luglio 2007, Roma, p. I).

Composto dal s. m. governo, dalla prep. di e dal s. f. prossimità, ricalcando l’espressione fr. gouvernement de proximité.

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