Grillese

Neologismi (2012)

grillese


agg. e s. m. (iron.) Che è tipico di Beppe Grillo; linguaggio tipico di Beppe Grillo. ◆ Il cercatore di palchi, palchetti, scranni et similia per salirci sopra e urlare qualcosa al microfono. Ma non dovevamo non vederci più? Ma non dovevamo, grazie a lui, il fustigatore-innovatore, voltare, finalmente, pagina? Cambiare passo, cambiare politica e, soprattutto, cambiare i politici? Macché, tutte palle, per dirla in linguaggio grillese. (Gabriele Villa, Giornale.it, 5 maggio 2011, Interni) • Ben altre e scientifiche indagini meriterebbe il «grillese». In mancanza, a orecchio, ci senti dentro: la commedia dell'arte, il più incessante borbottio ligure, la cultura pubblicitaria e televisiva, parecchio Fantozzi, un po' di Pannella (che non a caso l'ha accusato di copiarlo), un pizzico di Dagospia, echi di chat e anche risonanze futuriste e dannunziane: «Dobbiamo tornare a vivere. Vivere!». (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 9 maggio 2012, Prima Pagina).

Derivato dal nome proprio (Beppe) Grillo con l’aggiunta del suffisso -ese.

Già attestato nella Stampa dell’11 gennaio 1996, p. 20, Spettacoli (m. g. b.).