guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi, alle strade, a una banca, al palazzo presidenziale; tenere un prigioniero sotto buona g.; sfuggire alla g.; mettere, lasciare qualcuno a g. di qualcosa, o mettere, lasciare qualcuno di g. a qualcosa; dare in g., affidare alla g. di qualcuno una persona, un oggetto; animali, cani da g., adatti, per natura e per addestramento, ad avvertire pericoli e a difendere. b. estens., non com. Difesa, riparo: per guardia de le mura Più e più fossi cingon li castelli (Dante). c. Turno di servizio, di durata precedentemente stabilita, che militari, custodi, infermieri e medici d’ospedale e sim. sono obbligatoriamente tenuti a compiere: essere, stare, entrare, rimanere, lasciare di g.; servizio, turno di g.; carabiniere, medico di g., quello addetto a tale turno; per estens., g. medica, g. ostetrica e sim., denominazione di ambulatorî di