in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche le forme staccate in lo, ecc. (per es., Cade in la selva, in Dante); nel toscano ant. e ancor oggi in qualche dialetto la forma articolata può essere preceduta dalla forma semplice: in nel contado, in nell’acqua, ecc. (ma per la lingua ant. deve avere influito anche la tendenza al rafforzamento della n davanti a parola con vocale iniziale, per cui il nesso innel potrebbe essere interpretato come inn el; cfr. del resto quanto osservato per in-1). Dopo parola terminante con vocale, può subire nell’uso parlato, e anticam. anche nella lingua scritta, l’aferesi: oggi sto ’n casa; E ’l sol montava ’n sù (Dante). Si distinguono nei paragrafi seguenti i principali usi della preposizione. 1. Esprime innanzitutto la relazione di due oggetti di cui uno sia contenuto nell’altro, o anche, più raramente, sia sopra l’altro. Indica cioè: a. Stato in luogo: essere, stare, trovarsi in strada, in piazza, nel centro della città; restare in casa, in ufficio, nella bottega; tenere le mani in tasca o nelle tasche; tenere la spada in pugno; sentire in sé, nel proprio animo; serbare nel cuore, nella mente; portare in braccio; dormire in grembo; tenere il cappello in testa; esser pallido in volto (lo stato in luogo include anche il movimento in un luogo: passeggiare nel bosco; navigare in alto mare). La relazione di stato in luogo è espressa anche in locuzioni che indicano il modo particolare di cucinare alcune vivande: agnello in umido, lepre in salmì, carne in salsa piccante, pesce in bianco e sim. In espressioni fig.: cogliere in fallo; cullarsi nella speranza; tormentarsi nel dubbio; credere in Dio; avere fiducia in qualcuno; sta in te decidere. Con sign. affine, in locuzioni relative al sentimento, alla stima che si ha per una persona: tenere in gran conto, in poco conto, in considerazione; avere in pregio, in disprezzo, in orrore, in uggia, in antipatia qualcuno o qualche cosa; essere in odio, in sospetto a qualcuno. b. Situazione, condizione: vivere in solitudine; stare in pace; trovarsi in pericolo; essere in auge, in miseria; stare in ansia; essere in forse; un’anima in pena; lasciare in abbandono; tutto