Incèrto

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incerto


incèrto agg. e s. m. [dal lat. incertus, comp. di in-2 e certus «certo1»]. – È in genere il contrario di certo, in quasi tutti i suoi significati. 1. agg. Di persona: a. Che non è fermamente persuaso di qualche cosa, o che non sa decidersi: mostrarsi, apparire, sembrare i.; essere i. nel giudizio; sono molto i. sul da farsi; era i. se credergli o no. b. Malsicuro, che non ha conoscenza o pratica certa di qualche cosa: mi sento ancora i. nella guida dell’automobile. 2. agg. Di cosa: a. Di cui non si ha assoluta certezza, che può essere messo in dubbio, che non può essere provato: fornì notizie molto i.; vocabolo di etimo i.; famiglia di i. origine. Anche riferito a persona sulla cui identità esistono dubbî: libro, dipinto di i. autore. b. Che non è ancora deciso: la data della partenza rimane i.; è i. la sua partecipazione alla cerimonia; anche come pred. nom., con valore neutro: è i. se verrò; è i. che la legge venga approvata (ma più com. non è certo che ...). c. Non fermo, poco sicuro, instabile: avanzava con passo i.; firmò con mano i.; scrittura, caratteri i. (e per estens. pronuncia i., parlare con voce incerta). d. Che non è prevedibile (o valutabile in anticipo): combatterono a lungo con i. esito; la partita si sta svolgendo con forze pari, e il finale è incerto; il lavoro è molto, ma il guadagno è incerto. e. Di stagione, variabile: il tempo si mantiene incerto. f. Di suono, indistinto: D’i. voci e di confusi accenti (T. Tasso). g. Di luce, vacillante, fioco: all’i. chiarore della lampada che ardeva davanti all’altare (Manzoni). 3. agg. In archeologia, opera i. (lat. opus incertum), la tecnica costruttiva usata dai Romani dalla fine del sec. 2° a. C., costituita da due paramenti di piccoli tufelli rozzamente piramidali con la base quadrangolare molto irregolare, incuneati nella parte centrale del muro fatto di calce e pezzi di tufo e anche di altro materiale. Per analogia, nella tecnica edilizia moderna, strutture, pavimentazioni ad opera i., quelle formate da pezzi di pietra non squadrati, in modo che la superficie in vista risulti simile a un mosaico irregolare. 4. s. m. a. Cosa incerta, non sicura: lasciare il certo per l’i.; fondarsi sull’incerto. b. Provento casuale oltre lo stipendio o salario (per lo più al plur.): ogni mese, oltre la paga, aveva sempre i suoi i.; incerti di stola, le corresponsioni spettanti ai ministri del culto cattolico per le funzioni sacre o per atti di archivio (ora in genere sostituite dalle oblazioni volontarie dei fedeli). c. fig. Accidente imprevisto; ciò che può capitare: sono gli i. della vita, gli i. del mestiere. d. Dare l’i., quotare l’i. (per certo), locuzioni che indicano un particolare modo di quotare i cambî sull’estero, in base al quale il cambio viene espresso indicando una quantità variabile (incerto) di valuta nazionale per una quantità fissa (certo) di valuta estera; è un metodo diffuso nell’Europa continentale, mentre a Londra si usa dare per certa la quantità di valuta nazionale (generalmente una sterlina) e per variabile la quantità di moneta estera (dare, quotare il certo per incerto). ◆ Avv. incertaménte, in modo incerto, con poca sicurezza: reggersi incertamente sulle gambe.

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