Massonerìa

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massoneria


massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di realizzare la mutua assistenza e l’elevazione morale e intellettuale dei suoi aderenti, diffusasi rapidamente nel resto d’Europa e altrove (soprattutto negli Stati Uniti) con aspetti particolari a seconda dei varî paesi e dei diversi riti nei quali presto si suddivise, ma sempre caratterizzata dall’organizzazione in logge riservate ai soli uomini e ordinate secondo una rigida gerarchia, nonché dall’uso di simbolismi complessi e di procedure iniziatiche ed esoteriche; espressione delle classi dominanti (nobiltà e borghesia), ha inizialmente fatto proprie le ideologie illuministiche della fratellanza universale, della libertà di pensiero, della democrazia, assumendo allo stesso tempo connotazioni religiose di tipo deistico (anticlericale nei paesi latini e cattolici, raccoglie invece numerosi aderenti tra i protestanti nei paesi anglosassoni e nordeuropei), ed è stata in grado di influire variamente sugli eventi politici in varî stati, spesso in senso progressista, radicale, laicistico (in Francia appoggiò la Rivoluzione, in Italia il Risorgimento), talvolta invece in senso conservatore e legalista (per es. in Germania), giungendo comunque ad avere nelle proprie file numerosi rappresentanti del potere politico, economico e militare fino a costituire talora un gruppo occulto di pressione. Abbandonata ufficialmente ogni segretezza (rimasta appannaggio di gruppi dissidenti, come le cosiddette «logge coperte», illegali), la massoneria va oggi considerata in Italia tra le associazioni non riconosciute come persone giuridiche, ma lecite e comunque disciplinate dal codice civile. 2. fig. Consorteria, gruppo esclusivo e privilegiato di persone che, esercitando collettivamente il proprio potere o la propria influenza sul piano politico, finanziario, ecc., agiscono in modo da curare e proteggere gli interessi dei singoli componenti del gruppo.

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