mazza s. f. [lat. *matea, *mattea; cfr. lat. class. mateŏla «mazzuola»]. – 1. a. Grosso bastone, di forma e grandezza varie, per lo più nodoso, corto e robusto, che può considerarsi uno dei più antichi strumenti di offesa, spesso anche, in tempi preistorici, appesantito da una pietra: cessar le sue opere biece [= cessarono le disoneste imprese di Caco] Sotto la m. d’Ercule, che forse Gliene diè cento, e non sentì le diece (Dante). M. d’arme o m. di ferro, arma da botta, usata a partire dal medioevo e fino al sec. 17°, completamente metallica, con testa costituita da più coste o da una sfera munita di cuspide e di sporgenze appuntite (brocchi), destinata più a stordire (colpendo l’armatura dell’avversario) che a ferire; m. ferrata, arma analoga alla mazza d’arme, dotata però di manico di legno, e con testa metallica fornita di brocchi o chiodi (tra le mazze ferrate, un tipo, detto Morgenstern, restò in uso fino al sec. 18°, e un altro fu impiegato nella