mìlite s. m. [dal lat. miles -lĭtis]. – 1. In genere, chi appartiene a una milizia. Nell’antichità romana, il legionario, il soldato a piedi; nel Basso Impero, ognuno degli appartenenti a corpi militari con compiti speciali, come, per es., coloro che costituivano la guardia di frontiera (milites limitanei), o la guardia imperiale (milites palatini). Nel medioevo, relativamente al centro giuridico e territoriale denominato castrum, erano detti milites gli appartenenti a quella parte della popolazione cittadina, costituita da vassalli (più tardi autonomi di fronte alla signoria feudale), che aveva la custodia del castello e tutti gli obblighi relativi. 2. Con l’introduzione nell’uso della parola soldato, soprattutto quando questa non indicò più esclusivam. i mercenarî, milite sopravvisse più che altro nel linguaggio letter., con tono più alto e nobile rispetto a soldato (così, per es., nell’espressione milite ignoto, con cui, dopo la