misto agg. e s. m. [lat. mĭxtus, part. pass. di miscere «mescolare»]. – 1. agg. Detto di ciò che è mescolato insieme con altre cose o con altri elementi, con i quali si fonde in modo più o meno omogeneo. Con questo sign. conserva in genere valore participiale ed è seguito dalla specificazione degli altri elementi, introdotti dalle prep. a, con, di: vino m. con acqua; polvere m. a fango; Lunga la barba e di pel bianco mista Portava (Dante). Spesso fig.: gioia m. a dolore; sentimento m. di rabbia e d’insoddisfazione. Come vero e proprio agg., formato di elementi di genere, specie, natura diversi: classe m., nelle scuole, formata di alunni di ambedue i sessi; filato m. (e analogam., tessuto m., lana m., panno m., ecc.), composto di fibre di differente specie, quali, per es., i filati e tessuti di lana e poliestere, di seta e lino, ecc.; fritto m., vivanda costituita di varî cibi fritti: cervello, animelle, zucchine, carciofi, opp. pesci e crostacei (in senso fig., pop., una mescolanza confusa di cose eterogenee); insalata m., di verdure varie, o di verdure e pomodori; linea m., in geometria, formata di segmenti rettilinei e tratti curvi; nave m., bastimento che, nei traffici marittimi internazionali, fa servizio per trasporto tanto di merci quanto di passeggeri; percorso m., percorso stradale caratterizzato da un’alternanza di curve e rettilinei (con sign. particolare, nello sci, percorso di gara che comprende una parte in piano, una in discesa e varie difficoltà naturali e artificiali); treno m. (anche assol. un misto s. m.), con carrozze per viaggiatori e vagoni per merci. Con riferimento a persone o a gruppi etnici: popolazione m., razze m.; sangue m., locuz. per lo più sostantivata e scritta con grafia unita (v. sanguemisto); matrimonio m., fra persone di diversa etnia o di religione e di culto diversi. Per gruppo m. nel linguaggio parlamentare, v. gruppo, n. 1 a. 2. agg. Con accezioni più tecniche: a. In botanica, gemma m., quella che dà origine oltre che a foglie anche a fiori; infiorescenza m., quella che risulta formata di due tipi diversi di infiorescenze; bosco m., coltura m., quando piante di diverse specie crescono o sono coltivate insieme. b. In chimica, con più accezioni: sale m., sale di un acido polivalente nel quale gli atomi d’idrogeno risultano sostituiti da metalli diversi; etere m., estere m., nella cui molecola sono presenti due radicali diversi; fertilizzante m., prodotto contenente più elementi fertilizzanti, quale, per es., il nitrato potassico, che contiene azoto e potassio; gas m., gas combustibile risultante da una miscela di gas d’aria e di gas d’acqua. c. Nel linguaggio finanz., titoli del debito pubblico misti, locuz. che indica sia titoli nominativi per l’intestazione e la circolazione, ma muniti di cedole al portatore, sia titoli di debito redimibile fruttanti interessi e concorrenti insieme all’estrazione di premî. d. In matematica, derivata m. (in contrapp. a derivata pura), derivata parziale seconda, o di ordine superiore, di una funzione di più variabili, rispetto a due o più delle variabili; numero m., in aritmetica elementare, quello costituito da un numero intero scritto accanto a una frazione, che è da intendersi sommato a questa (per es., 8 3/7, oppure 8 + 3/7). e. In mineralogia, cristallo m., un cristallo di due sostanze isomorfe (l’espressione è usata spesso come sinon. di soluzione solida). f. In musica, cori a voci m. (o dispari o ineguali), quelli formati di voci non omogenee, cioè maschili e femminili, maschili e bianche, ecc. g. Nel gioco del tennis, e nel