modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati della scienza; le costruzioni m. della periferia. b. Che è proprio o peculiare del nostro tempo, o ne ha gli aspetti e le caratteristiche, soprattutto con riferimento al progresso e all’evoluzione che caratterizzano l’età contemporanea, e quindi in contrapp. ad antiquato, vecchio, e talvolta anche a tradizionale, convenzionale: la vita m.; la medicina, la scienza, la tecnica m.; la m. organizzazione del lavoro; i m. sistemi di educazione; criterî, metodi m.; una città m.; cinema, locale, albergo m.; casa m.; fabbrica dotata di impianti molto moderni. In partic., di oggetti artistici, d’arredamento e sim., che costituiscono espressione di un gusto e di una sensibilità tipicamente attuali: quadro m.; scultura m.; mobili m., o di stile m.; una lampada moderna. Più precisamente, in architettura, movimento m., locuzione con la quale si indica correntemente l’indirizzo della progettazione architettonica e del design che, soprattutto a partire dalla fine della