Nearworking

Neologismi (2021)

nearworking


(near working) loc. s.le m. Lavoro agile caratterizzato dalla possibilità di svolgere l’attività lavorativa vicino al luogo in cui si abita. ♦ Dall’introduzione del lavoro agile per il personale del Comune e delle sue partecipate sino all’utilizzo degli spazi di coworking cittadini, passando per le prestazioni svolte in “nearworking”, inteso come la possibilità di svolgere l’attività lavorativa in un luogo in prossimità della propria abitazione o domicilio. Sono le principali novità introdotte dalle linee di indirizzo per il decongestionamento e la desincronizzazione degli orari per arrivare a una migliore organizzazione dei tempi della città, approvate dalla Giunta comunale di Milano. (Agi.it, 1° febbraio 2021, Cronaca) È così che per la prima volta ha preso corpo l’idea del near working. Una declinazione spaziale del lavoro agile, in cui il centro non è solo l’organizzazione aziendale, la sfida tecnologica e ambientale e nemmeno solo il benessere di lavoratrici e lavoratori, tutti elementi chiave che ci hanno guidato in questi anni e che continuano ad essere parte fondamentale del ragionamento. Con il near working si introduce un cambiamento di prospettiva, che vede al centro gli spazi della città, con le loro differenti funzioni, sempre meno statiche e più ibride, in rapporto tra loro e tra dentro e fuori il perimetro urbano. (Cristina Tajani, Stati generali.com, 11 marzo 2021, Lavoro) «Dobbiamo lavorare su contrattazione collettiva e politiche pubbliche in grado di limitare gli effetti negativi del lavoro agile, come il confinamento domestico, ed enfatizzarne quelli positivi, come il risparmio di tempo negli spostamenti e la migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro», è il ragionamento di Tajani, che fu oggetto di una riflessione complessiva in un incontro dello scorso marzo dal titolo " Lavorare vicino a casa, coworking e near working per la città a 15 minuti". (Matteo Pucciarelli, Repubblica, 1° maggio 2021, p. 2, Cronaca) Smartworking, nearworking e rinnovata flessibilità oraria diventano componenti consolidate della modalità lavorativa dei dipendenti dell’Amministrazione comunale. È stato approvato dalla Giunta il POLA (Piano Organizzativo del Lavoro Agile) che consolida il lavoro agile quale modalità lavorativa complementare all’attività in presenza, a cui si affianca una rinnovata flessibilità oraria in entrata e uscita, oltre a un investimento in dotazione tecnologica e formazione digitale per il personale dipendente. Un piano integrato che ha come fine ultimo il miglioramento continuo della qualità dei servizi erogati e delle performance dell’ente, i cui primi effetti saranno visibili già dal prossimo mese di settembre. (Diritto dell'informazione.it, 4 giugno 2021, Enti pubblici).

Pseudoanglicismo costruito in italiano giustapponendo l’avv. o preposizione ingl. near (‘vicino’) al s. working (‘modo di funzionare o operare’) (in inglese near work, ma non near working, potrebbe valere ‘vicino al posto di lavoro’), sul modello di smart working.