Noismo

Neologismi (2008)

noismo


(no-ismo), s. m. Atteggiamento negativo, di contrasto, abitudine a dire sempre no. ◆ [tit.] Contro il no-ismo ce n’est qu’un début / Anche la giustizia andrà riformata / La Margherita è portatrice di una cultura diversa e vuole ri-orientare il centrosinistra [testo] […] Vedo due grandi orientamenti finora schierati, entrambi insufficienti. 1) Il no-ismo, ovvero il prevalere di una identità negativa fondata sulla denuncia dell’avversario. 2) La rassicurante ripetizione, ovvero la riproposizione dei messaggi del passato, fondata sull’errata percezione per cui la società italiana sarebbe oggi la stessa di ieri. (Francesco Rutelli, Riformista, 6 agosto 2004, p. 2, Commenti) • Sommerso dalle critiche di Rifondazione e dei partiti più estremisti, Pdci, verdi e Correntone ds, nonché dai prodiani della Margherita, [Francesco] Rutelli insiste e in un articolo sul «Riformista» conferma il no alle «abrogazioni integrali» di leggi come la Moratti e la Biagi. Rutelli si dichiara contrario a un «parossistico spoil system della legislazione nazionale» e invita a scongiurare il «no-ismo, ovvero il prevalere di una identità negativa fondata sulla denuncia dell’avversario», e la «rassicurante» ripetizione di messaggi del passato. (Arena, 6 agosto 2004, p. 2, Attualità) • Ma più divertenti e intriganti, nel taccuino di «vocaboli caldi» di [Tullio] De Mauro, che ora diventa un «Dizionarietto delle parole del futuro» per l’editore Laterza, sono i neologismi autoctoni, non trapiantati. […] Parole nuove nascono in continuazione perché qualcuno le inventa, per scherzo o bisogno. Alcune hanno perfino un autore riconosciuto: il verbo cantierare di [Silvio] Berlusconi e [Pietro] Lunardi ce l’ha ormai quasi fatta a entrare nel recinto consacrato del dizionario, il noismo di [Francesco] Rutelli (sarebbe l’accanimento nel dire di no a tutto) invece fatica perché di brutto conio, per l’ambiguità tra le radici no, noi e noia. (Michele Smargiassi, Repubblica, 29 ottobre 2006, p. 25, Cronaca).

Derivato dall’avv. no con l’aggiunta del suffisso -ismo.