nomadismo s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni popoli pastori (mongoli, chirghisi, beduini, tuareg, somali, ottentotti, ecc.) che si spostano stagionalmente per condurre il bestiame a pascoli freschi, ma si verifica anche tra i cacciatori e raccoglitori aborigeni australiani in connessione con gli spostamenti degli animali selvatici o con i cicli vegetativi delle piante spontanee. 2. Con uso estens. e fig., tendenza a viaggiare, a spostarsi continuamente, a mutare spesso residenza: il n. dell’Alfieri, di Byron; il n. professionale degli inviati speciali.
s. m. [der. di nomade]. - 1. (etnol.) [stile di vita proprio di quei popoli, di quelle tribù e sim., che mutano spesso il luogo della loro dimora]. 2. (estens.) [tendenza a spostarsi continuamente, a mutare spesso residenza e sim.] ≈ (non com.) vagabondaggine,...