Nutraceutico

Neologismi (2008)

nutraceutico


s. m. e agg. Sostanza nutritiva arricchita da principi attivi, di origine perlopiù vegetale; ad essa relativo. ◆ Forse è inappropriato classificare tutti i nutraceutici come farmaci, ma è altrettanto vero che i nutraceutici dovrebbero essere regolamentati in modo più severo degli alimenti. Si dovrebbe richiedere la prova di sicurezza e di efficacia prima (e non dopo, come fa la Food and Drug Administration) dell’esposizione del cittadino a rischi potenziali. (E[nrica] Pu[gno], Stampa, 5 aprile 2000, Tuttoscienze, p. 1) • «Attualmente però la selezione genetica sta compiendo un’inversione di rotta per evitare la disaffezione del consumatore – afferma Carlo Fideghelli, direttore dell’Istituto sperimentale per la frutticoltura di Roma –. Per le colture di domani si stanno tenendo in particolare conto i requisiti gustativi delle nuove varietà e se ne studia il patrimonio genetico per arricchire i frutti di nutraceutici, sostanze nutritive ad azione farmacologica come l’acido clorogenico, i flavonoidi, gli antociani, ad azione antitumorale». (Roberta Salvadori, Corriere della sera, 8 luglio 2001, p. 27, Economia) • Malgrado i tempi duri per i mercati, la Enervit, società italiana leader nel settore degli integratori alimentari e della nutrizione specialistica sta per quotarsi in Borsa. Segno che il settore è in salute, e che non è stato un errore per l’azienda fondata 50 anni fa da Paolo Sorbini, puntarci fino a diventare un simbolo del mercato «nutraceutico», i prodotti alimentari con caratteristiche funzionali. (Valerio Maccari, Repubblica, 19 maggio 2008, Affari & Finanza, p. 25).

Composto dagli agg. nutr(izionale) e (farm)aceutico, ricalcando l’espressione ingl. nutraceutical.

Già attestato nella Stampa del 21 aprile 1996, p. 14, Interno (Gabriele Beccaria).

V. anche cibo funzionale, functional food.