Orgoglio gay

Neologismi (2008)

orgoglio gay


loc. s.le m. Fierezza omosessuale. ◆ L’orgoglio gay è sfilato anche per le strade di Berlino. Passando per la Porta di Brandeburgo, sabato scorso un corteo di 250 mila omosessuali provenienti da tutta la Germania ha invaso la capitale, il doppio dell’anno precedente. (Foglio, 2 luglio 1998, p. 1, Prima pagina) • «l’unica cosa che posso constatare è che la bandiera arcobaleno dell’orgoglio gay, in occasione del Gay Pride, sventola sui municipi di Londra e di Parigi, ma non su quello di Milano, dove il sindaco [Gabriele] Albertini non ha accettato di darci il patrocinio, nonostante la simpatia e la solidarietà che la cittadinanza ci ha tributato» [Franco Grillini intervistato da Sergio Trombetta]. (Stampa, 24 giugno 2001, p. 11, Interno) • La delibera sul teatro gay? «[…] L’ho presentata in quel modo proprio per eliminare le polemiche e per evitare che si affermasse l’orgoglio gay. Mi sarei aspettato piuttosto le critiche dell’Arcigay invece che quelle del sindaco e della giunta» [Vittorio Sgarbi intervistato da Giannino della Frattina]. (Giornale, 9 maggio 2008, p. 12, Interni).

Composto dal s. m. orgoglio e dal s. m. e agg. inv. gay, di origine ingl., ricalcando l’espressione ingl. gay pride.

Già attestato nella Repubblica del 13 dicembre 1987, p. 18, Cronaca (Laura Laurenzi).

V. anche omo-orgoglio, orgoglio omosessuale.