pèndolo2 s. m. [dal lat. pendŭlus agg.: v. pendulo e cfr. pendolo1]. – 1. In generale, solido girevole intorno a un asse fisso non baricentrico, generalm. orizzontale, e soggetto soltanto all’azione del peso. In partic.: a. P. semplice (o piano o circolare), sistema fisico ideale costituito da una massa puntiforme soggetta alla sola forza di gravità e vincolata a muoversi senza attrito lungo una circonferenza posta in un piano verticale (è detto anche p. matematico in quanto ricorre come schematizzazione matematica di dispositivi più complessi): è realizzabile in pratica con una pallina vincolata da un filo inestensibile o da una guida circolare. Il moto del pendolo dipende dalla posizione e dalla velocità iniziali e può essere rotatorio progressivo (per velocità iniziali sufficientemente elevate) o oscillatorio, ossia con andamento periodico tra due posizioni estreme, simmetriche rispetto alla verticale condotta per il centro della circonferenza su cui si svolge la traiettoria; piccole oscillazioni del p., caso particolare del moto oscillatorio, nel quale le due posizioni estreme sono prossime al punto più basso della traiettoria (a questo caso si avvicina il comportamento del pendolo reale di un orologio): il periodo di queste oscillazioni (che si possono approssimare con oscillazioni armoniche, la cui ampiezza è cioè rappresentata da una funzione sinusoidale del tempo) dipende solo dal raggio della circonferenza e dall’accelerazione di gravità, mentre non dipende dalla loro ampiezza né dal valore della massa puntiforme; è questa proprietà, detta isocronismo del pendolo, che permette di utilizzare il pendolo nei sistemi di