pianto2 s. m. [lat. planctus -us, der. di plangĕre (v. piangere), part. pass. planctus]. – 1. a. L’atto, il fatto di piangere, che si manifesta solitamente con la fuoriuscita delle lacrime, accompagnate o no da singhiozzi, gemiti e lamenti, come espressione di forte commozione o dolore: scoppia in un p. dirotto, incontenibile (Clara Sereni); rompere, prorompere in p. (o in un gran p.); un p. disperato, irrefrenabile, inconsolabile; un p. desolato, un p. silenzioso, un p. senza lacrime; avere una crisi di p. (v. crisi, n. 1 d); nel linguaggio medico, p. spastico, crisi di pianto priva di adeguato motivo e che è sintomo di malattia cerebrale (sclerosi multipla, paralisi pseudobulbare). Con più preciso riferimento alle lacrime: asciugare, asciugarsi il p. (non com.); Medoro andò piangendo al signor caro ... E tutto ’l viso gli bagnò d’amaro Pianto (