Poléṡine

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polesine


poléṡine s. m. [voce veneta: è il lat. mediev. pol(l)ìcinum «terra paludosa», che è dal gr. biz. πολύκενος «che ha molti vuoti», comp. di πολύς «molto» e κενός «vuoto», incrociato con pullus «molle»; cfr. ital. pollino2 «terreno paludoso»]. – Nel corso di un fiume, tratto di terra d’aspetto insulare, piatto, coperto generalmente di vegetazione arbustiva, eroso e staccato dalle rive per opera di alluvioni o di violente correnti fluviali: non crediate che ... si viva più tranquilli che nei polesini e nelle valli qui nostrane (Bacchelli). Il termine è riferito in partic. al basso Po, e usato oggi soprattutto come toponimo della regione veneta corrispondente alla provincia di Rovigo.

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