Pro-eutanasia

Neologismi (2008)

pro-eutanasia


(pro eutanasia), agg. inv. Favorevole all’eutanasia, che promuove il diritto all’eutanasia. ◆ ieri sera, terz’ultima puntata di «125 milioni di caz...te» – puntata ad alto rischio, a ridosso delle elezioni e con Marco Pannella in agguato pro eutanasia – il «molleggiato» ha dato il meglio di sé soprattutto nelle canzoni: (Stampa, 11 maggio 2001, p. 9, Interno) • Ribatte Luca Volontè (Udc): «Solo [Cesare] Salvi e [Ignazio] Marino possono aver interpretato le parole del cardinal [Carlo Maria] Martini in direzione pro-eutanasia. Un chiaro caso di lettura della realtà distorta dal desiderio». (Zita Dazzi, Repubblica, 22 gennaio 2007, p. 16) • La legge è stata approvata con 41 voti a favore e 32 contrari dall’Assemblea statale a maggioranza democratica. I primi firmatari della bozza sono stati i deputati Patty Berg e Lloyd Levine, guarda caso i propugnatori del (finora fallito) tentativo di rendere legale l’eutanasia a Los Angeles e dintorni. Per ben tre volte tale norma ha tentato il suo iter parlamentare, in altrettante ricorrenze è stata bocciata. Ma è singolare scoprire che tra i primi sostenitori della norma approvata a inizio giugno vi sia Compassion and Choices, un’organizzazione pro-eutanasia che anche in Vermont sta portando avanti un piano per depenalizzare l’eutanasia. (Lorenzo Fazzini, Avvenire, 19 giugno 2008, p. 21, è Vita).

Derivato dal s. f. eutanasia con l’aggiunta del prefisso pro-.

Già attestato nel Corriere della sera dell’11 gennaio 1992, p. 9.

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