pulire v. tr. [lat. polire «pulire, levigare»; cfr. polire] (io pulisco, tu pulisci, ecc.). – 1. a. Togliere il sudicio (o quanto in genere ricopra indebitamente una superficie), di qualunque genere esso sia e qualunque procedimento si usi: p. la strada, la piazza (talora con un essere inanimato come sogg.: forti raffiche di vento pulivano le vie); p. il pavimento con la scopa, con l’aspirapolvere; p. il tavolo, la scrivania, il cassettone, togliere lo sporco, la polvere; p. gli abiti, spazzolarli o smacchiarli (più raram. lavarli, operazione per la quale si adopera in genere il verbo proprio); p. le scarpe, spazzolarle, lucidarle; p. la penna, i pennelli, toglierne l’inchiostro e rispettivam. il colore dopo averli usati; p. i vetri, una lastra di marmo, strofinarli con un panno umido o altro per renderli lucidi; p. una ferita, detergerla, disinfettarla. Con uso assol., fare le pulizie di casa: sta tutto