quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende specie legnose per lo più arboree, con foglie a nervatura pennata e lamina lobata o dentata, meno frequentemente con margine intero; sono piante monoiche, con i piccoli fiori maschili riuniti in amenti sottili e penduli, e i fiori femmimli, solitarî o in spighette all’ascella di giovani foglie, circondati da brattee che si sviluppano per formare la cupola; il frutto (detto ghianda), parzialmente avvolto alla base dalla cupola, è una noce. Le querce, suddivise in circa 450 specie, che vivono nelle zone temperate dell’emisfero settentr. e sulle montagne delle regioni tropicali, comprendono piante di grande interesse forestale che forniscono legname (legno di quercia), prodotti estratti dalla scorza per l’industria conciaria, sughero, frutti eduli e sono anche coltivate come piante ornamentali. In