Regolaménto

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regolamento


regolaménto s. m. [der. di regolare2]. – 1. L’azione, l’operazione di regolare, il fatto di venire regolato, e il modo con cui si attua. Raro in riferimento a operazioni tecniche (in espressioni quali r. della pressione, della tensione, e sim., come forma meno com. di regolazione), è invece specifico per indicare la definizione o sistemazione di rapporti giuridici, politici, economici e finanziarî: regolamento di competenza e di giurisdizione, in diritto processuale, la determinazione, da parte dell’organo competente nei diversi casi, della competenza o della giurisdizione di un giudice in una determinata causa; r. degli scambî commerciali tra due stati; r. di avaria, sistemazione in via amichevole o giudiziaria dei rapporti tra gli interessati a una spedizione marittima, nel caso in cui si siano verificati danni di avaria comune; r. di pagamento, modalità seguita per l’estinzione dell’obbligazione del compratore di pagare il prezzo della merce acquistata; r. di un conto, il modo di estinzione di un conto acceso a un debito o credito; r. finanziario, modo di estinzione di un’obbligazione mediante consegna di numerario o rilascio di titoli di credito; r. cambiario, modo di estinzione di un’obbligazione mediante rilascio di «pagherò» cambiario o emissione di tratta. In senso fig., r. di conti, azione criminosa di rappresaglia, negli ambienti della malavita: spacciatore ucciso per un r. di conti. 2. Con valore concr., complesso di norme stabilite da organi dello stato o da enti pubblici, come atto amministrativo (che costituisce una fonte di diritto subordinata alla legge), o anche da enti privati, per regolare determinati settori di attività, o anche per disciplinare il proprio funzionamento (r. interni, r. parlamentari, r. di ufficio, ecc.), denominati o in base all’autorità che ha il potere di emanarli (r. governativi, che sono però formalmente emanati dal presidente della Repubblica e perciò ugualmente citati con la sigla D.P.R., cioè Decreto del Presidente della Repubblica; r. ministeriali; r. regionali, provinciali, comunali, emanati dai rispettivi consigli), oppure in base alla destinazione o alla materia (r. scolastico, ospedaliero; r. di condominio; r. edilizio; r. stradale e di polizia stradale, ecc.). Locuzioni d’uso com.: rispettare, violare il r.; far osservare il r., e richiamare all’osservanza del r.; essere ligio, stretto al r.; punire a norma del regolamento.