parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] all’azione concreta: le p. non bastano, occorrono i fatti; lui è buono solo a parole, di chi parla molto ma conclude poco, o usa vantarsi non odo Parole che dici Umane; ma odo Parole più nuove Che parlano gocciole e foglie lontane (D’Annunzio); ardon ...
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nuovanuòva (letter. o region. nòva) s. f. [femm. sostantivato di nuovo]. – Notizia recente intorno a fatti o persone: ricevere liete, tristi n.; che nuove ci porti?; come a Vinegia pervenne la nuova [...] ), frase che si ripete a conforto di chi non ha notizie di persona assente. Come buona novella, così anche buonanuova è espressione talora usata con riferimento al messaggio evangelico (per traduz., appunto, del gr. εὐαγγέλιον): portare, predicare ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni [...] antica; alla francese, ecc.). Anche al plur.: uomini di nuove m. e costumi (Boccaccio). c. Con sign. più partic plur.: imparare le m. della buona società; con le buone, con le cattive m. (ellitticamente: con le buone, con le cattive); che maniere ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] l’esercito); veruna cosa fa tanto onore a uno uomo che di nuovo surga, quanto fa le nuove legge e li nuovi o. trovati da lui (Machiavelli); la osservanza delle buone leggi e buoni o. (Guicciardini); esso medesimo diede leggi, stati e o. civili alle ...
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nuovonuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] se mi rompi il computer lo paghi per n., come se fosse nuovo, cioè al prezzo occorrente per acquistarne uno nuovo; anche di cosa che, acquistata e usata da tempo, si conservi in buone condizioni: sono due anni che abbiamo queste poltrone e sono (o ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] di Dio; le grandi invenzioni sono opera del genio dell’uomo; la buona riuscita è per lo più o. del caso, della fortuna; capì .: un’o. in muratura, in cemento armato; fervore di o. nuove; o. imponenti, superbe. Capo d’opera (anche con riferimento a ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] In altre espressioni equivale spesso a genere, qualità: inventare nuove f. d’arte, di spettacolo, di divertimenti; quanto componimento povero di idee ma di f. corretta; scrivere in buona f. italiana; presentare un concetto in f. chiara, intelligibile ...
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germogliazione
germogliazióne s. f. [der. di germogliare]. – Lo stesso che germogliamento; anche fig.: g. di nuove idee; g. di opere buone. ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] discorso; fu allora che l’istituzione diede p. alla sua nuova attività; meno com. avere p., avere inizio: questa storia della primavera; il p. dell’anno (anche assol., nell’espressione augurale buona fine e miglior p.); il p. e la fine di qualcosa; ...
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subito2
sùbito2 avv. [dal lat. subĭto, avv. dell’agg. subĭtus (v. la voce prec.)]. – 1. a. Immediatamente, prontamente, senza indugio: una luce che appare e s. sparisce; gli telefono s.; ci vado s.; [...] s. Bernardino); trascorso quasi in un s. l’intervallo che è tra le nuove e le antiche Indie, scesero ambedue presso ad Agra (Leopardi). d. Come cong. temporale, s. che, appena che, tosto che: il buon uomo ha la pecca di farsene venire una copia s. che ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in particolare, la voga della reincarnazione...
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto con l’impero persiano. Conclusasi, nel...