physique du role
physique du rôle ‹fi∫ìk dü róol› locuz. m., fr. (propr. «fisico del ruolo, della parte»). – Aspetto fisico adatto alla parte che si interpreta; per estens., aspetto esteriore adatto [...] alla situazione, alla professione, al ruolo sociale: non ha certo il «physique du rôle» dell’uomo di mare; per fare il casanova gli manca il «physique du rôle» (o «le physique du rôle»). In Francia, è più nota con questo stesso sign. l’espressione ...
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cri-du-chat
〈kri dü šà〉 locuz. fr. (propr. «grido del gatto»), usata come agg. – In medicina, sindrome cri-du-chat, malattia genetica con decorso rapidamente letale che si osserva nei primi mesi di vita: [...] i piccoli pazienti presentano numerose malformazioni craniche e facciali, ed emettono lamenti caratteristici, simili a un miagolio ...
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bonheur du jour
‹bonö′ör dü ˇ∫ùur› locuz. m., fr. (propr., «felicità del giorno»; pl. bonheurs du jour). – Grazioso e leggero scrittoio per signora, in uso in Francia verso la metà del sec. 18°: era [...] costituito da un tavolino con piano di piccole dimensioni, sul cui fondo si alzava un minuscolo scaffale fornito di numerosi cassettini ...
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role
rôle 〈róol〉 s. m., fr. [lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – Voce fr. corrispondente all’ital. ruolo; usata in Francia anche per indicare la parte che il singolo attore ha nella rappresentazione teatrale [...] nel medioevo era appunto scritta su un rotolo) o cinematografica e radiotelevisiva, ha influito sull’analogo uso dell’ital. ruolo, francesismo molto diffuso. Per la locuz. avoir le physique du rôle, molto nota anche in Italia, v. physique du rôle. ...
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strame
s. m. [lat. stramen, affine a sterněre «distendere» (part. pass. stratus)]. – 1. Nome generico delle erbe secche, fieno, paglia, ecc., che, mescolate insieme, servono come foraggio e come lettiera [...] vallicoltori ai prodotti secondarî (molluschi e crostacei) dei bacini lagunari. 3. In Dante, Vico degli S., traduz. del fr. Rue du Fouarre, a Parigi, dov’erano, nel medioevo, le scuole di filosofia: la luce etterna di Sigieri, Che, leggendo nel Vico ...
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rocambolesco
rocambolésco agg. (pl. m. -chi). – Di Rocambole 〈rokãbòl〉, proprio o degno di Rocambole, l’audace e spregiudicato protagonista dei romanzi d’appendice avventurosi dello scrittore francese [...] P.-A. Ponson du Terrail (sec. 19°): avventure, imprese, gesta r.; una fuga, un’evasione rocambolesca. Il nome del personaggio è prob. tratto dal sost. rocambole (v. la voce prec.), con riferimento al carattere piccante delle sue avventure. ◆ Avv. ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] . e. Nome attribuito in passato a varî organi storici, come per es. il C. sovrano o C. regio (fr. Conseil du roi), alto collegio che, nello stato assoluto francese, consigliava il sovrano sugli affari più importanti; il C. di coscienza (fr. Conseil ...
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patte d'oie
patte d’oie ‹pat du̯à› locuz. fr. (propr. «a zampa d’oca»). – Zampa di gallina, nel senso delle rughe che si formano all’angolo esterno dell’occhio. ...
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tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber [...] T. melanosporum), noto con nomi diversi a seconda della provenienza (t. di Norcia, t. di Spoleto, nell’Italia centr., truffe du Périgord, nella Francia merid.), che cresce in boschi di latifoglie su suoli calcarei, ha corpi fruttiferi di alcuni cm di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] l’espace d’un matin del poeta F. de Malherbe: «elle a vécu ce que vivent les roses, L’espace d’un matin», Consolation à Du Périer, 1607); con uso assol.: Né so che s. mi si desse il cielo Quando novellamente io venni in terra (Petrarca). Nell’uso ant ...
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du '
Riccardo Ambrosini
Avverbio relativo di luogo, attestato soltanto in Pd XV 51 Grato e lontano digiuno, / tratto leggendo del magno volume / du' non si muta mai bianco né bruno, / solvuto hai, figlio; ma l'uso non ne è sconosciuto nell'italiano...
Poeta francese (Castello della Turmelière, presso Liré, 1522 - Parigi 1560). Con P. de Ronsard e J.-A. de Baïf costituì nel Collège de Coqueret il primo nucleo della "Pléiade", e per la riforma classicistica, cui il gruppo mirava, egli stese...