accuṡativo agg. e s. m. [dal lat. accusativus (casus), [...] sonni tranquilli; c) il doppio a., retto dai verbi che si costruiscono con l’accusativo della persona e della cosa; così il lat. docere pueros grammaticam («insegnare la grammatica ... ...
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grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; [...] , al modo dei Greci: vestire alla greca; per il costrutto detto accusativo alla greca, v. accusativo. Con altra accezione, in legatoria, cucitura alla greca, v. cucitura, n ...
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gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre [...] e il verbo stesso, è transitivo, quando ha la possibilità di accordarsi con un nome in accusativo (o complemento diretto), intransitivo quando il caso o complemento è diverso dall ...
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caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. [...] del nome (soltanto nel pronome personale si può distinguere ancora un nominativo: io, egli; un accusativo: me, lui; un dativo: mi, gli); nell’uso, peraltro, si parla talora di caso ...
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cauṡativo agg. [dal lat. tardo causativus, der. di causari [...] : a. ant. Caso c., il quarto caso, il caso accusativo (lat. casus causativus, in Prisciano, calco del gr. αἰτιατικός: cfr. accusativo). b. Verbi c. (o fattivi), verbi derivati che ...
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regalare v. tr. [prob. dallo spagn. regalar; v. regalo]. – Dare [...] bel cappotto foderato di pelliccia, o qualche giorno di vacanza. Si costruisce normalmente con l’accusativo della cosa e il compl. indiretto della persona a cui la cosa si regala ...
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règgere v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu [...] avere una determinata reggenza, richiedere un dato costrutto sintattico: un verbo che regge l’accusativo, il dativo; una congiunzione che regge il congiuntivo; un verbo che regge l ...
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infinito agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, [...] con l’i., particolare costrutto sintattico, proprio soprattutto del latino e del greco (v. accusativo). In senso più ampio, si chiamano modi i., o indefiniti, tutte le forme non ...
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relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre [...] di r., il complemento che nella sintassi latina è comunem. chiamato accusativo di relazione o alla greca (v. accusativo). h. In relazione a ..., locuz. avv. equivalente a con ...
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predicare v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io [...] prov. tosc. fare come padre Zappata, che predicava bene e razzolava male). Con un accusativo dell’oggetto interno: p. il quaresimale (o la quaresima). d. estens. Esortare, ammonire ...
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Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi valori nell’accusativo latino e greco: l’accusativo...
1. Definizione
L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto da nomi quanto da pronomi, soprattutto...