classicità s. f. [der. di classico]. – 1. Carattere classico, spirito classico; [...] un uso linguistico o di uno scrittore) a tale età: il lessico della c. latina; carente c. di un costrutto; lo stile di Seneca è senza dubbio lontano dalla ordinata c. di Cicerone. ...
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scòlio1 s. m. [dal gr. σχόλιον, der. di σχολή [...] in genere di carattere esegetico, ma talora contenenti anche notizie mitologiche, storiche, rinvii a passi paralleli, ecc.: gli s. a Terenzio, a Cicerone, a Virgilio , ad Euclide. ...
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plantibody s. m. inv. Anticorpo vegetale, ottenuto da piante geneticamente modificate, destinato ad applicazioni mediche nel campo dell'immunoterapia. ◆ [tit.] I plantibody, proteine create da piante [...] vegetali), le sostanze proteiche che servono ad aggredire virus o batteri. (Paola Emilia Cicerone, Dweb Repubblica.it, 28 marzo 2015, Attualità). Dall'ingl. plantibody a sua volta ...
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Nome, dato per antonomasia nel 18° sec. alle guide che conducevano i visitatori nella visita artistica di Roma, e poi passato a indicare anche i libri che illustrano opere d’arte. In questo senso il termine ha avuto particolare fortuna nel mondo tedesco...
(Marcus Tullius Cicåro). - Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. CICERONE, educato a Roma nell'oratoria da M. Antonio e L. Crasso, nel diritto dai due Scevola, nella filosofia dall'accademico Filone. Questore in Sicilia...