gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. [...] grazia; la g. della sua lingua si potrebbe agguagliare alla dolcissima eloquenzia dell’antico Cicerone (Boccaccio). Non avere né garbo né g., o essere o esser fatto senza garbo ...
Leggi Tutto
labrònico agg. [der. del nome lat. Labro -onis che, in una lettera di Cicerone, indica un porto della costa tirrenica, identificato con quello di Livorno (ma forse da collocare invece nei pressi dell’odierna Castiglioncello )] (pl. m. -ci), letter. – Di Livorno, livornese: Accademia l., fondata a ...
Leggi Tutto
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), [...] in cui fu organizzata dapprima da Aristotele, poi dalla trattatistica latina d’età classica (Cicerone, Quintiliano) e tarda (Marziano Capella, Boezio). Nel medioevo la retorica, la ...
Leggi Tutto
arpinate agg. e s. m. e f. [dal lat. Arpinas -atis]. – Di [...] score="2.5" df="None" uri="/enciclopedia/arpino/">Arpino , centro in provincia di Frosinone ; abitante o nativo di Arpino; l’A., per antonomasia, Cicerone. ...
Leggi Tutto
campo di prima accoglienza loc. s.le m. Struttura destinata a fornire [...] campi di prima accoglienza per gli immigrati nei paesi di maggiore transito. ( Michele Cicerone , Sicilia, 2 ottobre 2004, p. 7, Immigrazione) • Il camion scoperto con il cartello ...
Leggi Tutto
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della [...] o la scuola r. di eloquenza, il cui maggiore rappresentante fu Apollonio Molone , maestro di Cicerone; legge r. (in lat. lex Rhodia), legge marittima che regolava i casi di avaria ...
Leggi Tutto
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. [...] (che può essere cinico, oppure amaro, doloroso), e che risale prob. a Pacuvio, citato da Cicerone (Tusc. 5, 37, 108), patria est ubicumque est bene, ripetuta poi in forma simile ...
Leggi Tutto
consolato s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. [...] eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto il c. di Cesare. 2. Ufficio di console nelle repubbliche medievali: c. del mare ...
Leggi Tutto
tòga s. f. [dal lat. toga, affine a tegĕre «coprire»]. – 1. [...] . all’uso delle armi): cedano le armi alla t., frase che traduce il lat. di Cicerone cedant arma togae; e come simbolo dell’esercizio della giustizia e dell’attività forense di ...
Leggi Tutto
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) [...] tolte di peso dal mio libro; il passo da tradurre è tolto dal «De officiis» di Cicerone. c. ant. o region. Prendere o esigere una determinata somma come pagamento: perché voi mi ...
Leggi Tutto
Nome, dato per antonomasia nel 18° sec. alle guide che conducevano i visitatori nella visita artistica di Roma, e poi passato a indicare anche i libri che illustrano opere d’arte. In questo senso il termine ha avuto particolare fortuna nel mondo tedesco...
(Marcus Tullius Cicåro). - Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. CICERONE, educato a Roma nell'oratoria da M. Antonio e L. Crasso, nel diritto dai due Scevola, nella filosofia dall'accademico Filone. Questore in Sicilia...