primato s. m. [dal lat. primatus -us, der. di primus [...] nel medioevo Bologna teneva il p. nel campo dell’insegnamento giuridico; a Cicerone fu riconosciuto il p. nell’eloquenza; p. filosofico, letterario, scientifico, relativamente agli ...
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tuscolano (non com. tusculano) agg. [dal lat. Tusculanus]. – Di [...] dalla via Appia Nuova. Le Tuscolane o Tusculane, opera filosofica di M. T. Cicerone (scritta nel 45-44 a. C.), così denominata (in lat. Tusculanae disputationes «conversazioni ...
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male parta male dilabuntur (lat. «le cose malamente acquistate svaniscono malamente»). – Frase che [...] uri="/enciclopedia/paolo-diacono/">Paolo Diacono cita come di Nevio, ma in realtà riferita da Cicerone (Philipp. II, 27, 65) come proverbiale, senza nome d’autore. ...
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chiamare v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: [...] primo figlio, come il nonno; la chiameremo Anna; la chiamarono Isola del Tesoro; soprannominare: Cicerone fu chiamato padre della patria. b. Designare persona o cosa col suo nome o ...
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habemus confitentem reum ‹abèmus ... rèum› (lat. «abbiamo il reo confesso»). [...] o anche scherzosamente nell’uso com. per indicare che una persona s’è decisa a confessare il suo fallo (deriva da Cicerone, Pro Ligario, 2: «habes ... confitentem reum»). ...
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poliptòto (non com. polittòto) s. m. [dal lat. tardo polyptoton, gr. [...] caso o il genere o il numero. Per es.: «quantum nomen eius fuerit, quantae opes, quanta in omni genere bellorum gloria, quanti honores populi Romani» (Cicerone, Pro Deiotaro, 12). ...
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historia magistra vitae 〈istòria ... vite〉 [...] (lat. «la storia [è] maestra di vita»). – Parole di Cicerone (De Oratore II, 9), spesso citate per affermare la funzione ammaestratrice dell’esperienza storica (la frase intera è: ...
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homo ‹òmo› s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune [...] della sua famiglia, senza cioè appartenere già alla nobiltà (era un homo novus, per es., Cicerone); con sign. simile, l’espressione è in uso ancor oggi per indicare chi è chiamato ...
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pro domo sua locuz. lat. (propr. «per la propria casa»), usata in ital. come avv. – Titolo (propr. de domo sua ad pontifices) [...] di un’orazione di Cicerone, che si ripete spesso (per lo più nella forma Cicero pro domo sua) con riferimento a chi parla o agisce in proprio favore, per il proprio tornaconto. ...
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neòteroi s. m. pl. [traslitt. del gr. νεώτεροι «più giovani», compar. di νέος «nuovo, giovane»] [...] (talvolta adattato in neòteri). – Nella letteratura latina, nome usato per la prima volta da Cicerone (con l’altro equivalente di poetae novi) per indicare i poeti della sua età ( ...
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Nome, dato per antonomasia nel 18° sec. alle guide che conducevano i visitatori nella visita artistica di Roma, e poi passato a indicare anche i libri che illustrano opere d’arte. In questo senso il termine ha avuto particolare fortuna nel mondo tedesco...
(Marcus Tullius Cicåro). - Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. CICERONE, educato a Roma nell'oratoria da M. Antonio e L. Crasso, nel diritto dai due Scevola, nella filosofia dall'accademico Filone. Questore in Sicilia...