cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; [...] . 3. In archeologia e storia dell’arte, c. materiale, tutti gli aspetti visibili di una cultura e di una civiltà, quali i manufatti urbani, gli utensili della vita quotidiana e gli ... ...
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cultura-guida (cultura guida), loc. s.le f. Cultura che rappresenta [...] di molti conservatori tedeschi è l’imposizione di una Leitkultur -- una cultura guida -- ma non tutto nella nostra cultura può esser assorbito da chi pratica altre religioni. E la ... ...
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non-cultura (non cultura), s. f. Mancanza di cultura, di ogni stimolo [...] filo di Arianna che consenta di uscire dal labirinto della stupidità e della non-cultura. Due «mostri» che per Maurizio Scaparro hanno le sembianze della televisione e le fattezze ... ...
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cancel culture loc. s.le f. Atteggiamento di colpevolizzazione, di solito espresso tramite i social media, nei confronti di personaggi pubblici o aziende che avrebbero detto o [...] di affermare anche l'esatto contrario. (Nicola Porro, Giornale.it, 19 luglio 2020, Cultura) • La cancel culture è come “la folla che nel medioevo era in cerca di gente da bruciare ... ...
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hate speech loc. s.le m. Espressione di odio rivolta, in presenza o tramite mezzi di comunicazione, contro individui o intere fasce di popolazione (stranieri [...] il contesto, ma anche l’atteggiamento. (Vera Gheno, agendadigitale.eu, 3 maggio 2018, Cultura Digitale). Espressione ingl. composta dai s. hate (‘odio’) e speech (‘discorso’). Già ...
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ravanare v. tr. Negli usi colloquiali, rovistare, rimestare creando disordine; usato anche in senso fig. ♦ Tra tutti i Bunnymen ci sembrano i più bravi e giustamente [...] fascismo […]”. (Nello Ajello intervista Giampaolo Pansa, Repubblica, 22 ottobre 1997, p. 35, Cultura) • Oggi stavo finendo un pezzo per il Sole, ravanando su Internet alla ricerca ...
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dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – [...] nell’uso si riflette un marchio misogino che, attraverso la lingua, una cultura plurisecolare maschilista, penetrata nel senso comune, ha impresso sulla concezione della donna ...
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boomer s. m. e f. Forma abbreviata di baby boomer; in senso iron. e spreg., il baby boomer visto dalle gererazioni dei nati a cavallo tra il secondo e il terzo millennio (o direttamente in quest’ultimo) [...] valletta scelta perché «ha saputo stare un passo dietro un grande uomo»), ha volontariamente provocato il pubblico anziano. (Giulia Merlo, Dubbio.news, 7 febbraio 2020, Cultura). ...
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sindemia s. f. L’insieme di problemi di salute, ambientali, sociali ed economici prodotti dall’interazione sinergica di due o più malattie trasmissibili e non trasmissibili, caratterizzata [...] , ma anche sociali, economiche, psicologiche, dei modelli di vita, di fruizione della cultura e delle relazioni umane. Emerge dunque la priorità di presidiare il territorio ...
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trapper s. f. e m. Chi compone, esegue, canta musica trap. ♦ Ormai Cinisello Balsamo è diventata la fabbrica di rapper e trapper: dopo Sfera Ebbasta, che ormai colleziona dischi d'oro, e Charlie [...] di calcio Bayern Monaco. (Andrea Morandi, Repubblica, 24 giugno 2017, p. 14, Cultura) • I trapper arrivano quasi tutti dalle periferie, dalle borgate delle grandi città dimenticate ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Tra le tante possibili definizioni di Cultura, quella che più mi sembra rispecchiare il senso del termine nel tempo che stiamo vivendo è quella data da Averil Cameron, illustre studiosa di storia romana dell’Università di Oxford, secondo la quale con