deliberazionedeliberazióne s. f. [dal lat. deliberatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di deliberare: prendere una d.; prendere parte a una d.; votare una d.; per d. del Parlamento, del Consiglio dei [...] dell’assemblea dei condomini, ecc. b. La cosa stessa deliberata, il provvedimento adottato deliberando: comunicare, trasmettere, notificare una d.; mettere in atto la d.; impugnare una deliberazione. 2. a. La ponderazione o la discussione che precede ...
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collegiale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo collegialis]. – 1. agg. a. Di un collegio, come insieme o corpo di persone: organo c.; incontro, riunione, adunanza c.; deliberazione, responsabilità, direzione [...] collegialménte, in adunanza collegiale, in comune fra i varî componenti di un collegio di persone: giudicare collegialmente; esercitare collegialmente un potere, un’autorità; deliberazione presa collegialmente; ente, istituto diretto collegialmente. ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno [...] da più persone che si uniscono per dar luogo a una manifestazione di volontà unitaria verso l’esterno (per es., deliberazione di più condomini per la concessione di una garanzia sulla cosa comune). b. Nel diritto del lavoro, contratto c. (di ...
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sospensivo
agg. [der. del lat. suspensus: v. sospeso]. – Che ha capacità di sospendere; com. soprattutto nell’uso forense e burocr.: deliberazione s.; provvedimento, decreto sospensivo. Nel linguaggio [...] un membro del parlamento di sospendere una discussione o una deliberazione; ha l’effetto di provocarne il rinvio a tempo ◆ Avv. sospensivaménte, non com., in modo sospensivo, mediante sospensione: provvedere sospensivamente in merito a una delibera. ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] momento: affidare le p. (di un’attività, di un lavoro collettivo); io la mia p. l’ho fatta; esser sue p. dênno Deliberare e comandar altrui (T. Tasso), devono essere questi i suoi compiti, i suoi obblighi. Comune spec. in alcune frasi di uso fam ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci [...] voti o con la metà dei voti più uno. Per estens., mettere a p., mettere in discussione, proporre alla scelta, oppure deliberare in genere: messero a partito Di dare a quelli duo iusto martoro (Ariosto). 2. Persona da sposare, considerata in rapporto ...
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discussione
discussióne s. f. [dal lat. discussio -onis, nel sign. assunto in lat. tardo; v. discutere]. – 1. Esame approfondito di una questione, fatto da due o più persone che espongono ciascuna le [...] . Nel processo civile, d. della causa, fase in cui le parti svolgono oralmente in udienza le proprie ragioni prima della deliberazione della sentenza (ha luogo solo se una delle parti la richiede); nel processo penale, d. finale, fase conclusiva del ...
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decisione
1. MAPPA Una DECISIONE è la scelta cosciente e ragionata di una tra le varie possibilità di agire o di comportarsi (prendere, maturare una d.; è stata una d. affrettata; affidarsi alle decisioni [...] altrui); può avere come sinonimi, sebbene meno comuni, risoluzione o deliberazione. 2. MAPPA Si chiama decisione anche la prontezza, l’energia e la fermezza che si hanno nel decidere (agire, muoversi, reagire con d.; mostrare d. nel prendere ...
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animo
ànimo s. m. [dal lat. anĭmus, affine al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. L’anima dell’uomo, soprattutto in quanto principio attivo delle facoltà intellettuali, del sentimento, della volontà (con [...] : non ha buon a. verso di me; è pieno di mal a. verso tutti i suoi colleghi (v. malanimo, n. 1). c. Proposito, intenzione deliberata di cagionare un determinato effetto o di raggiungere un dato fine (v. anche animus): gli si gettò addosso con l’a. di ...
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maggioranza
s. f. [der. di maggiore]. – 1. ant. e letter. Con sign. generale e astratto, superiorità numerica, quantitativa, morale, ecc.: acciò che ciascun pruovi il peso della sollecitudine insieme [...] a m. schiacciante, con pochi voti di maggioranza. Con sign. concr., il numero dei votanti richiesti come minimo per una deliberazione; in partic.: m. semplice (o m. relativa), quella che consiste nella mera prevalenza numerica rispetto a coloro che ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
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Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente dalla sua costanza nel tempo,...
MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
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di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
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Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito di una qualsivoglia collettività la volontà...