delicato
(ant. dilicato) agg. [dal lat. delicatus, der. di deliciae «delizia»]. – 1. Che dà, ai varî sensi dell’uomo, un’impressione gradevole di finezza, leggerezza e sim. (si contrappone ora a ruvido, [...] : un disegno delicatissimo, che sembra un ricamo. 5. ant. Delizioso, ameno: Un’isoletta delicata e molle (Petrarca); Culte pianure e delicati colli (Ariosto). ◆ Dim. delicatino, delicatùccio. ◆ Avv. delicataménte, con delicatezza, con leggerezza, con ...
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morbido
1. MAPPA È MORBIDO ciò che è liscio e delicato al tatto (lana morbida; pelle morbida; capelli morbidi), 2. MAPPA oppure ciò che ha consistenza molle, tenera, che cede a una leggera pressione [...] morbidi; un abito dalla linea morbida), 4. MAPPA oppure ciò che è lieve, delicato, leggero (tocco m.; andatura morbida), 5. MAPPA o anche ciò che sfumato, delicato, tenue (una luce morbida; colori, suoni morbidi). 6. MAPPA In senso figurato, morbido ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora [...] perché altri accondiscenda a un invito, a una richiesta. 3. a. Riferito all’aspetto della persona o a parti del corpo, delicato, fine, grazioso: Biondo era e bello e di g. aspetto (Dante); una personcina g., una figurina g.; lineamenti g.; il gentil ...
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delicatezza
delicatézza s. f. [der. di delicato]. – 1. a. La qualità di ciò che è delicato, finezza, morbidezza, leggerezza: d. di pelle, di carnagione, di tinte; d. di un profumo; d. di tono, di tocco, [...] con estrema d.; ci vuole d. a parlare di certe cose ai ragazzi. d. Azione d’animo gentile, atto che rivela animo delicato: l’inviarmi questi fiori è stata una vera d. da parte sua. 2. Gracilità di costituzione fisica, facilità ad ammalarsi. 3. Nel ...
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tenero
tènero agg. [lat. tĕner -a -um]. – 1. Non duro, o meno duro, meno consistente dell’ordinario: a. Riferito a materiali e a prodotti che si lasciano tagliare, tritare e lavorare facilmente: legno [...] riferimento all’età dell’uomo: nella t. infanzia; negli anni t.; fin dalla più t. età. b. non com. Di colore, pallido, tenue, delicato: un rosa, un celeste t.; E il verde t. de la novale Sotto gli sprazzi del sol ridea (Carducci); Si devono aprire le ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille [...] nel cavo orale. Locuzioni: stuzzicare il g.; piacere, dispiacere al g.; perdere, riacquistare il g.; g. fine, acuto, delicato; g. ottuso, grossolano, guasto; cibo gradito, piacevole al g.; medicina intollerabile al gusto. 2. Sapore: cioccolatini di g ...
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squisito
squiṡito (ant. esquiṡito) agg. [dal lat. exquisitus, part. pass. di exquirĕre «ricercare», comp. di ex- e quaerĕre «cercare»]. – 1. Singolarmente delicato e fine, riferito a cibi o bevande assai [...] s., una s. padrona di casa. ◆ Avv. squiṡitaménte, in modo squisito: un risotto con gli scampi squisitamente delicato; una sonata al pianoforte squisitamente eseguita; è stato squisitamente gentile con me; un gesto squisitamente galante. Con accezione ...
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morbido
mòrbido agg. [lat. mŏrbĭdus «fradicio», propr. «malsano», der. di morbus «malattia»]. – 1. Delicato al tatto e cedevole a una leggera pressione: stoffa m.; pelle, carne m.; barba m.; capelli [...] m., non incontrare ostacoli, difficoltà o forti resistenze nell’esecuzione di un’impresa). 2. fig. a. letter. Dolce, leggero, delicato: fa che sia M. il sonno, il giorno che si muore (Pascoli); nell’uso ant., raffinato, molle, effeminato: quantunque ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene [...] vuota, piena); avere uno s. forte, di ferro, di struzzo, capace di digerire ogni cosa o, al contrario, avere uno s. delicato; un brodo ristretto che conforta, aggiusta, rimette lo s.; un cibo che guasta lo s., pesante allo s.; e, con riferimento alla ...
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fragile
1. MAPPA Si dice FRAGILE ciò che si rompe facilmente, specialmente quando viene urtato (il vetro è f.; il f. stelo d’un fiore; le ossa dei vecchi sono fragili). 2. MAPPA In senso figurato, e [...] riferito a persona, fragile indica chi oppone poca resistenza al dolore fisico, e dunque è delicato o gracile (salute f.; costituzione f.), 3. MAPPA ma anche chi fatica a far fronte alla sofferenza morale, e quindi è emotivamente debole (in questo ...
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di Giovanna Martire*Diritto di critica del lavoratore e obbligo di fedeltà: un equilibrio delicato Corte di cassazione – sezione lavoro10 dicembre 2008, n. 29008 – pres. Ianniruberto Lavoro subordinato (rapporto di) - Diritti e doveri delle...
Crisi, una parola a dir poco inflazionata oggi, un termine sempre pronto per ogni contesto. Ogni giorno e ogni dove si parla di crisi, e la si declina per l’ambito economico, sociale, politico, culturale, ambientale. Qui, in queste pagine, vorrei...