delinquentedelinquènte s. m. e f. [part. pres. di delinquere]. – 1. Nel linguaggio giur., persona che ha commesso un fatto previsto dalla legge come delitto; in senso più generico, chiunque abbia commesso [...] reato: d. abituale, d. recidivo; una banda di delinquenti. 2. Persona d’animo malvagio e perverso, che ha attitudine al male, mascalzone (perciò spesso titolo d’ingiuria): si comporta come un d.; è un d. pericoloso; è un d. nato; è una vera ...
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delinquenzadelinquènza s. f. [dal lat. tardo delinquentia «delitto»; v. delinquere]. – 1. Il fatto di delinquere, di violare cioè la legge penale commettendo delitti, e in partic. delitti contro la [...] affidata alla magistratura ordinaria; d. minorile, quella dei minori di anni diciotto. 2. Nel linguaggio com., comportamento da delinquente, tendenza e abitudine al male, all’agire con prepotenza, con malvagia violenza: atti, manifestazioni di d.; in ...
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asilo
1. MAPPA Si chiama ASILO l’immunità che anticamente veniva concessa a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero di guerra) si rifugiava in luogo sacro (un edificio, un recinto, un bosco [...] o un monte consacrato alla divinità) o presso una cosa sacra (un altare, la statua di un dio e così via); costituiva un diritto (diritto d’a.) riconosciuto non solo presso i popoli primitivi, ma anche ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; [...] sommaria, durante lo stato di guerra o in situazioni di eccezionale gravità pubblica, di un nemico o ritenuto tale, di un delinquente colto in flagrante, e sim.; fare, mostrare il viso dell’arme, fig., far viso torvo, mostrarsi adirato. 2. fig. Ogni ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico [...] processo di socializzazione, violano le leggi accettate dal gruppo sociale cui appartengono. 2. s. m. e f. Colpevole di delitti gravi, delinquente: la punizione dei c.; è una vera c.; c. di guerra, reo di crimini di guerra, chi cioè abusa dello stato ...
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forbannitus
(o foris bannitus) agg., lat. mediev. [propr. part. pass. di forbannire, di origine franca]. – Nelle antiche leggi germaniche, il delinquente che con la sua azione delittuosa ha perduto un [...] bene o un diritto (alla vita, alla proprietà, ecc.), mettendosi fuori della protezione della legge; detto più tardi nell’Italia merid. forgiudicato ...
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patibolare
agg. [dal fr. patibulaire]. – Di patibolo, proprio di un patibolo: un palco, una costruzione di aspetto sinistro, quasi patibolare. Più com., da patibolo, degno del patibolo, cioè da delinquente, [...] da assassino; solo nelle locuz. avere una faccia p., un tipo dalla faccia p. (o, raram., un tipo p.), e sim.; il caposquadra ha il grugno p. ed è armato di fucile (Melania Mazzucco) ...
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pure
avv. e cong. [lat. pūre «puramente», avv. di purus «puro»]. – Ha oggi fondamentalmente funzione di particella aggiuntiva o di cong. avversativa concessiva. Anticam. aveva anche valore avverbiale, [...] p. il direttore in persona, gli risponderei nello stesso modo), quello d’una cong. semplicemente concessiva: sia p. un delinquente, è sempre suo figlio. Di qui trae origine la locuz. congiuntiva sia pure di analogo valore concessivo, sempre unita ad ...
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patrio
pàtrio agg. [dal lat. patrius, der. di pater -tris «padre»; propr. «paterno», ma usato già dai Latini anche col sign. 2]. – 1. letter. Del padre, paterno: sotto al p. tetto Sonavan voci alterne [...] deserto (Foscolo); scherz., le p. galere, il sistema carcerario di un paese; un avanzo delle p. galere, un mascalzone, un delinquente. b. In senso oggettivo, per la patria: amor p.; le p. battaglie, le battaglie combattute per la difesa della patria. ...
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tendenziale
agg. [der. di tendenza]. – Che ha o manifesta una determinata tendenza: orientamento, ideologia t.; il tasso t. d’inflazione; che ha, che rivela una determinata tendenza o predisposizione: [...] delinquente tendenziale. ◆ Avv. tendenzialménte, per tendenza, per inclinazione naturale: un carattere t. accomodante; in modo indicativo, in linea di massima: sono t. d’accordo con quello che è stato detto. ...
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DELINQUENTE
Luigi Perla
Nel linguaggio comune s'indica col termine delinquente colui che ha commesso un delitto o più delitti, attribuendosi al termine stesso un significato che implica riprovazione morale per la gravità della colpa commessa....
Perché Lombroso è considerato il padre del moderno diritto penale? Cosa dimostra la sua opera L'uomo delinquente? Risponde Pierluigi Baima Bollone, professore di medicina legale.