delinqueredelìnquere v. intr. [dal lat. delinquĕre «venir meno (al dovere)», comp. di de- e linquĕre «tralasciare»] (usato solo in alcune forme dell’indic. pres., io delìnquo, ecc., e, più spesso, nell’inf. [...] e nel part. pres. sostantivato; ant. e raro il part. pass. delinquito). – Commettere un delitto o delitti: istigazione a d.; associazione per d. (più com., nell’uso corrente, a d.), riunione di più persone a scopo criminoso; tendenza a d., speciale ...
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tendenza
tendènza s. f. [der. di tendere]. – Disposizione e inclinazione, sia naturale e spontanea, sia acquisita e consapevole, verso un determinato modo di sentire, di comportarsi e di agire: quella [...] un ragazzo che ha scarsa t. allo studio; ha una forte t. al bere; avere brutte t.; per t. a delinquere, v. delinquere. Anche orientamento, indirizzo ideologico, corrente che si determina all’interno di un movimento o di un fenomeno politico, sociale ...
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delinquenza
delinquènza s. f. [dal lat. tardo delinquentia «delitto»; v. delinquere]. – 1. Il fatto di delinquere, di violare cioè la legge penale commettendo delitti, e in partic. delitti contro la [...] persona o contro la proprietà; riferito raram. a persone singole, è inteso per lo più, in contesti giuridici e in rilievi statistici, come complesso delle infrazioni (azioni o omissioni) alle leggi, che ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a [...] risarcire il danno e sottostare alla pena; si distingue dalla contravvenzione sia per caratteri suoi particolari sia per la natura della pena, in quanto punibile con la reclusione o la multa mentre la ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto [...] produce un danno effettivo, ma solo un possibile pregiudizio di un bene tutelato dalla legge (per es., l’istigazione a delinquere); r. aberrante, quello commesso contro persona diversa da quella che si credeva o producente un evento diverso da quello ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette [...] (spec. occidentale) nel sec. 19°, soprattutto dopo la caduta del regno borbonico; il carattere di associazione a delinquere della mafia (che dai proprî affiliati è denominata «Cosa nostra») si precisa con riferimento alla funzione di mediazione ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura [...] assoluta o relativa riguardo a determinati luoghi, tempi, ambienti: c. organizzata, l’attività propria delle associazioni per delinquere che hanno una struttura articolata, come, per es., quelle di tipo mafioso o terroristico; la c. giovanile ...
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concorsopoli
s. f. inv. Scandalo relativo alle modalità di svolgimento di esami e concorsi pubblici. ◆ Il nome, Concorsopoli, presuppone una serialità dello scandalo e della conseguente indignazione. [...] che, nella procedura giudiziaria, prelude alla richiesta di altrettanti rinvii a giudizio. È caduta l’accusa di associazione per delinquere, un’ipotesi inizialmente riferita a due gruppi di docenti, ma restano le accuse di abuso d’ufficio e di falso ...
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contratto di soggiorno
loc. s.le m. Contratto di lavoro che consente a un cittadino extracomunitario di soggiornare e lavorare regolarmente in Italia. ◆ Immigrati, i Ds contro [Umberto] Bossi e [Roberto] [...] di Finanza (Gico) ha portato in carcere, ieri, 4 egiziani e 3 italiani, accusati di associazione per delinquere finalizzata a falsificare tutti i documenti dei «contratti di soggiorno» previsti dalla legge Bossi-Fini. (Paolo Biondani, Corriere ...
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istigazione
istigazióne (letter. instigazióne) s. f. [dal lat. instigatio -onis]. – L’atto di istigare; stimolo, incitamento al male o ad azioni riprovevoli: scappò di casa per i. di cattivi compagni. [...] In diritto penale, reato consistente in qualsiasi attività diretta a istigare altri a una azione criminosa (i. a delinquere, i. a disobbedire alle leggi) o comunque ad atti o comportamenti giuridicamente illeciti (i. al suicidio, i. alla ...
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delinquere
Amedeo Quondam
Latinismo che significa " commettere una grave colpa, un delitto "; è usato una sola volta (Pg XXXIII 45), riferito alla fuia (" ladra ": la Chiesa degenerata) e al gigante [il re di Francia] che con lei delinque....
Giancarlo Leineri
Abstract
Viene esaminata la struttura del delitto di associazione per delinquere ex art. 416 c.p., oggi considerato come un irrinunciabile strumento idoeno a fronteggiare le più svariate forme di manifestazione della criminalità...